Dopo Capodanno. Ci vorrà qualche giorno prima di conoscere la composizione della nuova Giunta Comunale di Taranto.
Il sindaco Rinaldo Melucci, infatti, compie un estremo tentativo per tentare un riavvicinamento con i partiti usciti dalla maggioranza di Ecosistema Taranto.
A sorpresa ha convocato Democratici , Con, Europa Verde e 5 Stelle e tutti i partiti che facevano parte del Governo cittadino a un incontro fissato per le 16 di giovedì 28 dicembre.
In una breve nota il sindaco ricorda di non aver avuto segnali utili dai partiti di centrosinistra, dopo aver adempiuto alla richiesta di azzerare la Giunta e uscire da Italia Viva.
L’approvazione del bilancio con 16 voti, un numero risicato, ha evidenziato la spaccatura profonda nei partiti: più di mezzo Partito Democratico ( i consigliere Boshnijaku, De Martino e Papa) e la Lista Con hanno contravvenuto alle indicazioni delle segreterie regionali, che avevano deciso di bocciare il documento e staccare la spina.
E’ emerso, così, un quadro politico senza precedenti: il primo cittadino, attualmente, può contare sull’appoggio delle liste civiche con i fuoriusciti di ItaliaViva, sul favore della stessa ItaliaViva (nonostante tutto) e del PSI che hanno votato a favore del bilancio, sui dissidenti di PD e Con (Fiusco e Lomuzio sono stati espulsi, almeno per il momento).
Melucci ha scelto la via più difficile. Tentare di ricucire i rapporti con la coalizione progressista e il presidente della Regione Emiliano: l’alternativa, quella di tirare dritto e formare un esecutivo basato sulla fiducia personale e sui tecnici, al di fuori dei partiti, ha il fiato corto.
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