MEDICINA A TARANTO, PERRINI DENUNCIA GRAVI CARENZE

"IL PRESIDENTE EMILIANO E L'ASSESSORE LEO NE SONO A CONOSCENZA?"

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“Il presidente Emiliano e l’assessore regionale all’Università sanno che la Facoltà di Medicina a Taranto ha l’aula studio – riferimento per tanti iscritti provenienti dalla provincia, o residenti che hanno bisogno di uno spazio adeguato per la loro preparazione e concentrazione – che pu? contare su un solo operatore addetto e chiude alle ore 17? Che le lezioni di professioni sanitarie si stanno svolgendo esclusivamente online, per limiti organizzativi e di spazi idonei, e non per l’emergenza Covid-19? Che i corsi di Biochimica, Biologia Molecolare e Fisica non sono ancora partiti per mancanza di personale docente, e gli studenti iscritti sono quindi impossibilitati a sostenere i relativi esami e accedere ai corrispondenti crediti formativi? Che i bandi di reclutamento per nuovi docenti non sono ancora chiusi, e le corrispondenti cattedre risultano ancora vacanti? Che il personale tecnico e amministrativo è insufficiente rispetto alle esigenze e alle aspettative degli studenti, delle loro famiglie e degli addetti ai lavori? Che le associazioni e le rappresentanze studentesche della facoltà hanno lamentato, oltre alle problematiche e criticità evidenziate, un servizio di pulizia delle aule largamente carente e insoddisfacente, e la pandemia in corso alimenta fondate preoccupazioni di potenziali contagi dovuti a questa situazione non tollerabile?

“Insomma, sanno che quella che è stata considerata unanimemente un grande successo e una grande opportunità per il territorio rischia giorno dopo giorno di diventare un grande fallimento perché agli annunci e alle promesse, non sono per? seguite azioni corrispondenti, e anche il nuovo anno accademico si è aperto all’insegna di una importante carenza di aule, che renderà problematiche le lezioni in presenza per i 120 studenti iscritti al primo, secondo e terzo anno.

“Per questo ho presentato un’interrogazione, perché Emiliano e Leo mi diano delle risposte concrete soprattutto su quali azioni intendono mettere in atto, nell’esercizio delle proprie prerogative e competenze, per garantire il diritto allo studio degli studenti iscritti, e lo svolgimento in presenza delle lezioni, per non penalizzare ulteriormente l’attività didattica e formativa in un ambito particolarmente delicato per il territorio e la collettività.

“Il corso di laurea avviato deve garantire una formazione e preparazione adeguata, e costituire una realtà consolidata in un contesto caratterizzato da una sanità largamente carente sotto molteplici aspetti, in particolare quello legato al personale. Altrimenti il gap esistente con le altre province pugliesi sarà sempre più marcato e inaccettabile.”

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