MAGNA GRECIA AWARDS, UNA SERATA D’EMOZIONI

Anche Cuccarini, Parodi e Borsellino ieri sera a Massafra

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Commozione ed entusiasmo nel Teatro Comunale di Massafra, in provincia di Taranto, per la 22esima edizione del MAGNA GRECIA AWARDS, manifestazione ideata dallo scrittore Fabio Salvatore. Consegnati i riconoscimenti dell’evento che, per il 2019, ha avuto come sottotitolo “Tu che mi capisci”, lanciando l’hashtag #standbyme, ed è stata declinata totalmente al femminile con l’assegnazione dei prestigiosi riconoscimenti a donne che si sono contraddistinte in ambito culturale, sociale, civile, artistico.

Nuovamente in veste di madrina d’eccezione, Lorella Cuccarini, ormai da anni ambasciatrice straordinaria dell’evento: «Sono colpita dalla bellezza di questa manifestazione perché premia storie di donne importanti, che si sono impegnate nel loro settore e in qualche modo ognuna di loro ha una missione da raccontare – commenta la Cuccarini – queste sono serate dalle quali poi si va via con una grande emozione. Un premio che ho ricevuto nelle passate edizioni che ho mantenuto nel mio cuore insieme con il rapporto di fratellanza che ho instaurato con Fabio Salvatore. Inoltre sono felice perché si rinnova il forte connubio tra Magna Grecia Awards e 30 Ore per la Vita, specialmente quest’anno perché si è parlato di donne come simbolo di resilienza».

Una serata all’insegna del sociale e dello spettacolo, conclusa con un momento di profonda riflessione ed emozione per la consegna del premio “Eccellenza – Franco Salvatore” a Fiammetta Borsellino: «Dedico questo premio ai docenti italiani, ritengo che loro siano la spina dorsale del nostro Paese perché educano i nostri figli. Ho la fortuna di incontrare professori e studenti delle scuole – continua Borsellino – e ho riscontrato che gli insegnanti si impegnano ogni giorno per due soldi tra mille difficoltà. Credo che un Paese che abbia cura di sé stesso debba investire sulla cultura e sulle scuole, deve farlo per andare avanti e per costruire un futuro con più prospettive».

Oltre venti anni di storia per il MGA del patron Fabio Salvatore: «Nel vedere tutta questa gente e questa grande attenzione trovo la forza di andare avanti. Nel ricordo di mio papà, per tutti quelli che credono in questo premio, per tutti quelli che vogliono, come noi, celebrare la bellezza del nostro territorio. Io sono un figlio di Taranto e sempre lo sarò».

 

Il premio è stato consegnato a:

Maria Andò (Premio “Humanae Vitae”) – Vittima di un terribile scambio di persona porta ancora i segni di un errore giudiziario: il carcere.  E’ testimone vivente di quanto la giustizia, a volte, sia cieca e sorda di fronte all’evidenza fino a far crollare ogni fiducia nei cittadini.

Michela Andreozzi (Premio “Remo Remotti”)- Per la gioia di vivere che manifesta in ogni suo ruolo tra cinema e fiction, teatro e tv, radio e vita privata. Consapevole che le donne sono innanzitutto “resistenza”, è l’esempio della forza e dell’energia tra idee, progetti e slancio.

Annalisa Chirico (Premio “Koinè”)- La lunga ed avvincente esperienza professionale, non solo come firma nota della carta stampata ma anche come volto e voce di diversi programmi televisivi, le ha permesso di maturare la convinzione che con la trasparenza, la schiettezza e la capacità di prendere posizioni si può manifestare l’impegno per una giustizia efficiente e la sua passione verso la politica.

Elisabetta Cipollone (Premio “Spes”)- Perché il cupo dolore che ha sfregiato il suo cuore di mamma oggi è trasfigurato ed è ancora di speranza di molti. E’ una donna in cammino dal dolore al perdono attraversando la via dell’amore. Convinta che “il male lo puoi fermare, il bene no, perché questo si propaga all’infinito”, è paladina del “Sicomoro” il grande progetto di giustizia riparativa.

Fiammetta Borsellino (Premio “Eccellenza Franco Salvatore”) La fiducia nello Stato che ha sempre contraddistinto l’attività del suo papà è l’eredità morale più grande che una figlia può ricevere e custodire. Per questo altissimo è l’impegno morale e civile vissuto come figlia vittima di una strage che ha sconvolto la storia della nostra Repubblica. Mafia. Crudeltà. Via D’Amelio. Oltre le soglie del silenzio, dell’omertà, dei grossolani depistaggi nelle indagini, oltre i processi e seppur lacerata da un dolore sempre vivo, non ha mai perso la determinazione e la forza nella ricerca della verità disattesa, scuotendo le coscienze e seminando speranza soprattutto nei giovani.

Giulia Bosetti (Premio “Agorà”) – Con forte responsabilità e decisione sceglie di raccontare, e anche denunciare, vicende e storie spesso tenute nascoste. E’ la giornalista d’inchiesta che eleva l’efficacia del suo lavoro fino a sentirlo come una vera missione per il bene del paese e di ogni verità taciuta.

Simona Branchetti (Premio “Historia”)- Nella sua carriera in continua evoluzione, sin dagli esordi nella carta stampata e fino ad essere volto noto e rassicurante tra le telegiornaliste, è apprezzata e ricercata per il garbo, la precisione e l’indiscussa competenza.

Suor Margherita Bramato (Premio “Terrae”)- Una donna. Un manager sanitario pugliese. E’ la testimonianza vivente di chi, con umiltà, moltiplica nella vita e con la consacrazione a Dio, i benefici effetti della fede. Con lo spirito di solidarietà e appartenenza, con i vincoli di carità e amore è il punto di riferimento di quanti attendono risposte ai bisogni della vita soprattutto quelli dell’umanità sofferente.

Tosca D’Aquino (Premio “Talia”)- Le innate capacità artistiche unite alla spontaneità partenopea, la passione per il teatro e la lettura, elevano il suo scintillante entusiasmo in ogni interpretazione. Una professionista coinvolgente molto ricercata per la fecondità del proprio talento che garantisce certezza in ogni suo lavoro.

Teresa De Sio (Premio “Euterpe”) – E’ la voce calda del sud Italia che trova eco in tutto il mondo. Parole. Ritmo. Passione.  Mai stanca di rappresentare le armonie ancestrali si fonde con maestria alle tecniche delle nuove generazioni. Ancorata alle sue radici racconta le storie della sua terra, unendo la poetica della scrittura al suo esclusivo stile musicale.

Diana Del Bufalo (Premio “Skenè”)- Tra l’autenticità e la simpatia, la professionalità e la versatilità è la presenza frizzante in ogni contesto in cui è coinvolta, dove si manifesta il riflesso della sua completezza, garanzia di successo.

Andrea Delogu (Premio “Calliope”) – Ha ricostruito la sua vita superando gli ostacoli più grandi con grande forza di volontà e soprattutto con dolcezza e delicatezza, certa di fare della propria vita e della abilità comunicativa un dono per gli altri.

Ivana Fava (Premio “Exempli Vitae”)Un’infanzia trafitta dalla ‘ndrangheta stragista ti segna per sempre. Così inizia la nuova vita di una bambina, orfana del padre, che ripone le bambole in soffitta e inizia a chiedersi i perché del suo dolore. Cresce in fretta sfogliando i fascicoli dei processi per ricercare la verità ed i libri per inseguire un sogno che con sacrificio e determinazione si realizza davvero: quello di indossare la divisa dell’arma dei Carabinieri proprio come il suo papà, a cui adesso con le stellette che sempre ha portato nel cuore, gli rende onore in una continuità d’amore e di servizio allo Stato.

Barbara Foria (Premio “Maska”) – La sua effervescenza sul palcoscenico è garanzia di ilarità e sorriso travolgente. Il suo motivo di vita è ridere e far ridere, divertire e divertirsi. Autoironia e schiettezza la confermano stella luminosissima della nostra comicità contemporanea. La vivacità contagiosa alimenta la bontà del suo nobile cuore.

Elisa Maino (Premio “Talentum”)- La sua inclinazione comunicativa unita alla freschezza della sua spontaneità l’ha resa un vero e proprio fenomeno digitale. E’ l’influencer internazionale che con un click permette al mondo intero di apprezzare la grande risorsa dell’Italia: la generazione dei giovani che vanno accompagnati e coltivati oltre un like.

Carlotta Oddi (Premio “Stupor Mundi”) – Con il fratello Nicolò ha fondato il marchio Alanui. Insieme rappresentano la nuova generazione che si esprime in una rinnovata concezione di moda italiana: i cardigan di lusso oversize di realizzazione artigianale con fantasie etniche sono il “grande percorso” verso l’indiscusso successo. Orgoglio tutto italiano.

Cristina Parodi (Premio “Clio”)- Signora della televisione italiana, giornalista di razza. Con il suo fascino, la sua eleganza, la classe e la padronanza di sé infonde sicurezza e certezze. All’indiscusso successo professionale si unisce il ruolo di madre complice ed amorevole e il nobile impegno sociale e civile. Così vibrante e feconda è l’attitudine verso l’altro che accoglie nel sorriso avvolgente e con lo sguardo forte, amabile e fiero.

Aurora Ruffino (Menzione Speciale per il film “La Mia Seconda Volta”)Volto angelico e anima delicata, seppur segnata dalle fragilità della vita, ha scelto con coraggio e passione di credere nel dono di sé sfuggendo ai “cassetti bui” della vita e perseguendo con sacrificio una carriera professionale in continua ascesa.

Laura Valente (Premio “Mnemosyne”) – Da sempre è una voce da mille emozioni. Quel talento del panorama della musica leggera contemporanea italiana che ci fa vibrare. La sua voce unita all’elevato spessore artistico è un continuo turbinio di emozioni e scuote il cuore di ciascuno fino a scioglierlo con un calore vivo. Oggi è Una voce legata al cielo, uno strumento incarnato in sé, per comunicare ogni sua intima mutazione in memoria dell’amore della sua vita, suo marito Pino Mango.

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