Diciannove arresti (17 in carcere e 2 agli arresti domiciliari) fra Bari, Palermo e Taranto. Gli indagati sono accusati di associazione di tipo mafioso, estorsione, associazione finalizzata allo spaccio, finalizzata alla corruzione elettorale e scambio elettorale politico-mafioso. L’ordinanza è emessa dal Giudice per le Indagini Preliminari di Bari, su richiesta della Procura della Repubblica/Direzione Distrettuale Antimafia di Bari. L’esecuzione delle misure è in corso da parte di Polizia, Carabinieri e Guardia di Finanza. L’inchiesta riguarda le ultime elezioni comunali di Bari. In carcere è finita anche Francesca Ferri, di Valenzano, capogruppo di Italia Popolare. E ai domiciliari, tra gli altri, l’imprenditore barese Nicola Canonico, attuale presidente del Foggia Calcio e ex consigliere regionale. Nelle elezioni comunali di Bari, Canonico era il referente della lista del centrodestra in cui venne eletta la Ferri, poi passata con la maggioranza.
L’inchiesta, battezzata «Valenza», prende le mosse – come rileva La Gazzetta del Mezzogiorno – dalle indagini svolte per lo scioglimento del Comune di Valenzano, ed è coordinata dai pm Fabio Buquicchio e Michele Ruggiero. Le ordinanze sono firmate dal gip Rossana De Cristofaro e riguardano, tra gli altri, esponenti di un clan mafioso operante a Valenzano collegato con i Parisi di Bari.
In carcere sono finiti Salvatore Buscemi, Vito De Caro, Ottavio Di Cillo, Giuseppe Di Lorenzo, Filippo Esposito, Danilo Fusco, Erasmo Labarile, Giovanni Pasca, Matteo Radogna, Davide Russo, Alessandro Speziga, Antonia Stramaglia, Michele Terlizzi, Luca Ventrella, Filippo Dentamaro, Francesca Ferri. Ai domiciliari Giuseppe Buscemi e Nicola Canonico.
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