LUNEDI’ A TARANTO LA FESTA NAZIONALE DELLA MARINA

Stamattina la presentazione del calendario degli eventi

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(AGI) – Taranto, 4 giu. – Una “coreografia” di venti navi nelle acque di Mar Grande farà da scenario lunedì prossimo, 10 giugno, alla Festa nazionale della Marina Militare che torna dopo 12 anni a Taranto. Insieme alle navi, tra le quali l’Amerigo Vespucci ed altre che raggiungeranno la base militare, ci saranno anche il sorvolo a bassa quota di aerei ed elicotteri della Marina e il lancio di paracadutisti. La Festa, che sarà preceduta da una serie di eventi a partire dal 7, è stata presentata oggi dal comandante di Marina Sud, ammiraglio Salvatore Vitiello, dal comandante della base di Taranto, Ciro Del Vecchio, e dall’assessore alla Cultura del Comune, Fabiano Marti. La Festa della Marina – nell’anniversario dell’impresa di Premuda nella prima guerra mondiale – “convive” e a Taranto con un altro evento: la seconda edizione di Medimex. L’appuntamento di musica promosso dalla Regione Puglia, per il quale sono attese migliaia di presenze. L’ammiraglio Vitiello, a tal proposito, ha parlato di “sinergia tra Medimex e Giornata della Marina che avrà il suo momento clou il 10 giugno. Col Comune di Taranto – ha proseguito – siamo riusciti ad esaltare insieme i due eventi. Avremo anche un approfondimento, con un convegno, sui 30 anni della capacità portaerei della Marina. Abbiamo avuto la Garibaldi, abbiamo adesso il Cavour e il 25 maggio scorso è stata varata la Trieste,  di 8mila tonnellate più grande della Cavour, che sostituirà la Garibaldi. Un gioiello tecnologico, la Trieste, il cui approdo sarà Taranto”. Nella cerimonia del 10 mattina, nella base navale di Chiapparo dalle 11, ci sarà  la consegna della bandiera di combattimento alla nave Martinengo che, da quel momento, “entrerà nella squadra navale e sarà di stanza  a Taranto”. All cerimonia assisteranno  il ministro della Difesa, Elisabetta Trenta, e il capo di Stato maggiore della Difesa, Ezio Vecciarelli, insieme al capo di Stato maggiore della Marina, Walter Girardelli.  “Siamo sicuri della risposta di Taranto, affezionatissima alla Marina – ha detto Vitiello -. A Taranto tra militari e civili abbiamo 15mila unità, quasi in ogni famiglia c’è una persona legata alla Marina”.

Dal 7 al 10 giugno tutte le navi della Marina potranno essere visitate. Dalle 17 alle 20.30 mentre la domenica l’apertura sarà anticipata alle 15. Solo nel pomeriggio e serata di domenica, la Vespucci non potrà essere visitata. Per raggiungere la base, alle porte della città, il Comune ha attivato corse bus straordinarie da piazza Ebalia e  un servizio via mare con le motonavi Amat. All’interno della base, invece, la Marina assicurerà una navetta per facilitare gli spostamenti. “Stiamo lavorando per rendere la base navale più agibile ai cittadini che possono partecipare anche alla Festa del 10” dichiara il comandante Del Vecchio. “La cerimonia si terrà nell’invaso grande, fronte mare, e come in un palcoscenico teatrale – afferma Drago – la Vespucci e la fregata Carabiniere saranno le due quinte, mentre la nave Martinengo sarà posizionata al centro”. Vitiello, parlando dell’Arsenale militare, ha evidenziato l’importanza dello “sblocco del turn over, questione portata all’attenzione del vertice politico. Ci aspettiamo – ha proseguito – la possibilità che le maestranze possano essere rinnovate. Intanto l’Arsenale di Taranto sta funzionando bene. La portaerei Cavour sta procedendo a passo spedito nel programma di manutenzione straordinaria, prossimamente il bacino Ferrati terminerà i lavori e riceverà la Cavour nel bacino di carenamento”. La Marina pensa inoltre all’ampliamento della  base navale di Taranto, la più grande della forza armata. “Nell’ambito del Contratto istituzionale di sviluppo per Taranto – ha rilevato l’ammiraglio Vitiello -, la Marina ha reso disponibile la vecchia stazione torpediniere del Mar Piccolo. In contropartita, vogliamo allargarci nella nuova stazione navale. C’è un progetto che stiamo portando avanti, è in fase di affinamento, e vogliamo realizzarlo con le autorità locali. Costi in fase di definizione”. Infine, per quanto riguarda la trasformazione in museo navale a Taranto di una unità dismessa, tramontato il progetto dell’incrociatore. Vittorio Veneto, ceduto dopo una gara ai turchi per la demolizione, Vitiello ha detto: “Come Marina, mettiamo a disposizione le navi radiate. Ovvio che ci deve essere un’offerta, un consorzio, un qualcosa che prenda la nave e possa trasformarla  in museo. Ma la nave deve essere opzionata quando è ancora in vita, non dobbiamo fare come la Vittorio Veneto che la teniamo ferma 15 anni. Il Museo sulla Garibaldi quando sarà dismessa? Potrebbe essere una possibilità”. (AGI)

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