Tarantino, 37 anni a luglio e da sempre impegnato in prima linea per l’agricoltura: Luca Lazzàro è il nuovo presidente di Confagricoltura Puglia. Lo ha eletto venerdì scorso a Bari il Consiglio Direttivo della Federazione regionale. Lazzàro succede a Donato Rossi, di cui è stato vicepresidente.
Per il nuovo presidente è il coronamento di un lungo e appassionante percorso all’interno di Confagricoltura, prima tra i giovani di Anga e poi ai vertici di Confagricoltura Taranto, di cui è attualmente presidente, senza tralasciare di portare avanti, sin dal 2002, l’attività di famiglia: l’azienda agricola Fogliano, ad indirizzo prettamente olivicolo.
«Sono felice – ha detto Lazzàro nel suo intervento – che la Confagricoltura Puglia abbia trovato una forte unità, sia al nostro interno sia all’esterno, dove ci misuriamo ogni giorno con una realtà particolarmente complessa. Questo è sintomo di maturità e di una voglia di mettere in pista tutto quello che è necessario per far tornare la nostra regione ad essere considerata per quella che è realmente: ovvero una delle più importanti regioni agricole d’Italia».
«In questo momento di così grande difficoltà – ha ricordato ancora Lazzàro – e cambiamento per la nostra agricoltura, credo che questa sia la migliore risposta che noi possiamo dare come classe dirigente di quest’Organizzazione. Siamo di fronte ad uno scenario economico e sociale che sta sconvolgendo le nostre aziende, le nostre famiglie e i nostri territori. Stiamo attraversando una stagione in cui tutti i principali settori produttivi della nostra economia agricola regionale sono in crisi, sia per congiunture di mercato sia per calamità, che come nel caso della Xylella fastidiosa diventano veri e propri tsunami».
Bisognerà agire con determinazione in uno scenario non semplice e Lazzàro ne è conscio: «Confagricoltura Puglia – ha rimarcato – ha un ruolo importante al fine di poter affrontare per gli agricoltori pugliesi queste enormi difficoltà e che deve svolgere proattivamente. Ci dobbiamo mettere a lavoro, tutti quanti insieme. Siamo una squadra e siamo tutti dalla parte dell’agricoltura con un’unica bandiera: quella della Confagricoltura».
Unità e coesione dell’organizzazione, insomma, saranno fondamentali per affrontare le prossime sfide: «Oltre alle gravissime emergenze che stiamo vivendo – ha aggiunto il neopresidente – nei prossimi mesi ed anni affronteremo insieme sfide importanti: dalla riforma della PAC, alla nuova programmazione PSR, alla ricostruzione produttiva di una parte importante della Regione. Dovremo anche tenere la barra dritta sulle questioni pressanti del lavoro, a partire dal nostro peso in termini di occupazione – oltre a essere produttori agricoli siamo anche produttori di lavoro agricolo – e investendo energie su quanto ancora c’è da fare per intercettare e/o ritrovare tante aziende profondamente sfiduciate a causa della congiuntura negativa. Sono e sempre sarò al servizio delle nostre aziende e delle nostre strutture provinciali, perché dirigere una grande organizzazione plurale vuol dire anche saper ascoltare la voce dei territori, nella convinzione che il nostro compito principale non è collezionare problemi ma impegnarci per trasformarli in soluzioni».
«Per affrontare tutte queste sfide – ha concluso Lazzàro – serve avere una squadra forte, coesa, efficiente e con una grande visione. Insieme possiamo fare tutto questo. Insieme possiamo cambiare la Puglia. Ne sono certo. Viva l’agricoltura, viva la Puglia!». Il primo banco di prova a Lecce, sabato scorso, dove Confagricoltura e altre organizzazioni, agricole e non, sono scese in piazza per una grande mobilitazione contro la Xylella e i ritardi nell’affrontarla, costati carissimo al mondo agricolo.
, 37 anni a luglio e da sempre impegnato in prima linea per l’agricoltura: Luca Lazzàro è il nuovo presidente di Confagricoltura Puglia. Lo ha eletto venerdì scorso a Bari il Consiglio Direttivo della Federazione regionale. Lazzàro succede a Donato Rossi, di cui è stato vicepresidente.
Per il nuovo presidente è il coronamento di un lungo e appassionante percorso all’interno di Confagricoltura, prima tra i giovani di Anga e poi ai vertici di Confagricoltura Taranto, di cui è attualmente presidente, senza tralasciare di portare avanti, sin dal 2002, l’attività di famiglia: l’azienda agricola Fogliano, ad indirizzo prettamente olivicolo.
«Sono felice – ha detto Lazzàro nel suo intervento – che la Confagricoltura Puglia abbia trovato una forte unità, sia al nostro interno sia all’esterno, dove ci misuriamo ogni giorno con una realtà particolarmente complessa. Questo è sintomo di maturità e di una voglia di mettere in pista tutto quello che è necessario per far tornare la nostra regione ad essere considerata per quella che è realmente: ovvero una delle più importanti regioni agricole d’Italia».
«In questo momento di così grande difficoltà – ha ricordato ancora Lazzàro – e cambiamento per la nostra agricoltura, credo che questa sia la migliore risposta che noi possiamo dare come classe dirigente di quest’Organizzazione. Siamo di fronte ad uno scenario economico e sociale che sta sconvolgendo le nostre aziende, le nostre famiglie e i nostri territori. Stiamo attraversando una stagione in cui tutti i principali settori produttivi della nostra economia agricola regionale sono in crisi, sia per congiunture di mercato sia per calamità, che come nel caso della Xylella fastidiosa diventano veri e propri tsunami».
Bisognerà agire con determinazione in uno scenario non semplice e Lazzàro ne è conscio: «Confagricoltura Puglia – ha rimarcato – ha un ruolo importante al fine di poter affrontare per gli agricoltori pugliesi queste enormi difficoltà e che deve svolgere proattivamente. Ci dobbiamo mettere a lavoro, tutti quanti insieme. Siamo una squadra e siamo tutti dalla parte dell’agricoltura con un’unica bandiera: quella della Confagricoltura».
Unità e coesione dell’organizzazione, insomma, saranno fondamentali per affrontare le prossime sfide: «Oltre alle gravissime emergenze che stiamo vivendo – ha aggiunto il neopresidente – nei prossimi mesi ed anni affronteremo insieme sfide importanti: dalla riforma della PAC, alla nuova programmazione PSR, alla ricostruzione produttiva di una parte importante della Regione. Dovremo anche tenere la barra dritta sulle questioni pressanti del lavoro, a partire dal nostro peso in termini di occupazione – oltre a essere produttori agricoli siamo anche produttori di lavoro agricolo – e investendo energie su quanto ancora c’è da fare per intercettare e/o ritrovare tante aziende profondamente sfiduciate a causa della congiuntura negativa. Sono e sempre sarò al servizio delle nostre aziende e delle nostre strutture provinciali, perché dirigere una grande organizzazione plurale vuol dire anche saper ascoltare la voce dei territori, nella convinzione che il nostro compito principale non è collezionare problemi ma impegnarci per trasformarli in soluzioni».
«Per affrontare tutte queste sfide – ha concluso Lazzàro – serve avere una squadra forte, coesa, efficiente e con una grande visione. Insieme possiamo fare tutto questo. Insieme possiamo cambiare la Puglia. Ne sono certo. Viva l’agricoltura, viva la Puglia!». Il primo banco di prova a Lecce, sabato scorso, dove Confagricoltura e altre organizzazioni, agricole e non, sono scese in piazza per una grande mobilitazione contro la Xylella e i ritardi nell’affrontarla, costati carissimo al mondo agricolo.
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