Acquedotto

“LICENZIATO PER UN POST, MI E’ CADUTO IL MONDO ADDOSSO”

LE PAROLE DEL DIPENDENTE ARCELOR CHE AVEVA CONDIVISO UN MESSAGGIO SU UNA FICTION MEDIASET

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“Sono rimasto sbigottito. Mi è caduto un mondo addosso, mai avrei immaginato una cosa del genere. Io non volevo offendere nessuno. Ho fatto solo un copia incolla e ho condiviso. Non è un mio pensiero, nè mi sono direttamente espresso in quei termini. L’azienda ritiene invece che quello che è stato postato sia oltraggioso e lesivo”. A dirlo, Riccardo Cristello, tecnico del controllo costi nel siderurgico di Taranto, che ArcelorMittal ha licenziato dopo che sulla sua bacheca social ha postato un messaggio che invitava a vedere la fiction di Canale 5 ‘Svegliati amore mio’. Sul caso, già presentate sia alla Camera che al Senato diverse interrogazioni parlamentari al ministro del Lavoro, Andrea Orlando. Cristello è uno dei due dipendenti dello stabilimento di Taranto che ArcelorMittal nei giorni scorsi, con una lettera di contestazione, ha sospeso in via disciplinare dal lavoro per i post su fb. Al termine dei 5 giorni fissati dalla procedura, Cristello è stato però licenziato con un’altra lettera dell’azienda, mentre l’altro dipendente, Roberto Zito, non ha avuto altro provvedimento al di fuori della sospensione già scontata. “Quello che sta avvenendo mi sembra una cosa a dir poco assurda – sottolinea l’uomo – oltre me, c’era altra gente che aveva fatto una cosa simile, più grave rispetto alla mia, perché era menzionato il datore di lavoro e avevano messo anche dei commenti”. E visto che il collega potrà rientrare al posto di lavoro, Cristello si interroga: “Non so come abbia fatto ad avere un colloquio con le risorse umane, dando le sue giustificazioni verbalmente, ma tutto è passato con una ammonizione e delle scuse ufficiali nei confronti dell’azienda per quello che lui ha scritto. Io, non so perché, a differenza sua non sono stato mai ascoltato e mai contattato per dare le mie ragioni”. “Oggi l’ho detto a mia madre e a mia suocera, che sono persone anziane – – racconta – non ho voluto esporre la famiglia prima per salvaguardarla. Mia madre sino all’altro ieri era a letto. Poi con la pandemia non è che si può andare in giro e parlare, e quindi ho aspettato prima di affrontare il discorso”. “Ho fatto finta di farmi vedere sereno per dare coraggio a lei e darmi coraggio anche io”, conclude. (AGI)


De Petris (LEU) : “Vicenda intollerabile”

“Il licenziamento di un operaio di Taranto da parte di ArcelorMittal per aver postato su Fb uno screenshot con l’invito a seguire una serie tv che parla anche dell’inquinamento ambientale, peraltro neppure ambientata a Taranto, è una mostruosità che non può essere tollerata. E’ necessario che la magistratura intervenga immediatamente per garantire il pieno reintegro dell’operaio Riccardo Cristello”. Lo afferma la capogruppo di LeU al Senato Loredana De Petris. “Una simile enormità – prosegue la presidente De Petris – deve però farci riflettere tutti. L’arroganza della multinazionale indiana che da mesi tiene sotto scacco l’Italia non nasce dal nulla ma è il frutto di una situazione nella quale alle grandi multinazionali è stato permesso di inquinare, sfruttare e vessare a piacimento. Una misura così odiosa come questo licenziamento spiega meglio di qualsiasi discorso cosa significhi per i lavoratori essere stati deprivati di ogni diritto e impone a tutti di correggere questa rotta rovinosa che rende i lavoratori molto simili a nuovi schiavi”. (AGI)

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