“Oggi lanciamo la Carta di Taranto, lanciamo cioè il piano del Partito democratico per il Sud, per il Mezzogiorno. Lo lanciamo da Taranto, luogo emblematico per noi. Mezzogiorno vuol dire innanzitutto che combatteremo con tutta la nostra forza rispetto al tentativo che la Lega e Salvini fanno di togliere quella soglia del 40 per cento di premialità per i fondi del Pnrr nel Mezzogiorno. E’ l’impegno principale che abbiamo”. Lo ha detto a Taranto il segretario nazionale del Pd Enrico Letta a margine di una convention elettorale con il presidente della Regione Puglia Michele Emiliano e col presidente della Regione Campania, Enzo De Luca. Presenti i candidati a Camera e Senato, tra cui Francesco Boccia e Ubaldo Pagano. “Noi – ha aggiunto Letta – difenderemo i fondi per il Mezzogiorno perché siamo convinti che il Pnrr sia la più grande occasione sia per le infrastrutture virtuali e fisiche sia per il lavoro, sia per la transizione digitale e quella della sostenibilità”.”Nel Pnrr c’è tutta la questione degli investimenti in sviluppo sostenibile che possano aiutare l’ambiente, ovviamente a partire dalla vicenda delicatissima come quella di Taranto. Non possiamo più mettere in contrasto salute, ambiente e lavoro, ma dobbiamo continuare a lanciare un progetto che li tenga insieme”. Lo ha dichiarato a Taranto il segretario del Pd, Enrico Letta, parlando della questione ex Ilva e del tema dell’ambiente inserito nel ‘Manifesto per il Sud e per le Isole’.
“Non siamo abituati a dare troppo peso ai sondaggi. C’è un unico dato che è comune a tutti: il 42 per cento degli italiani è indeciso, non sa chi votare. Negli ultimi dodici giorni di campagna elettorale faremo uno sforzo enorme per parlare con questo 42 per cento di indecisi. La Puglia è una regione in cui i sondaggi dicono che i collegi uninominali sono contendibili. Sono qui anche per dare la spinta ai nostri candidati perché sui collegi uninominali della Puglia si giocherà una sfida importante”.
“Oggi sto vivendo la sensazione di essere il segretario del più grande patito di popolo che non ha bisogno di mettere il nome del proprio leader sul simbolo. Non è il leader la forza, siamo noi la forza”. Lo ha detto il segretario del Pd Enrico Letta a Taranto. “Ho un grandissimo onore – ha rimarcato – che è quello di avere la libertà di battermi per le mie idee e cambiare il destino del nostro Paese, un destino che non è ancora scritto e che scriveremo noi il 25 settembre”.
Comments are closed.