LEPORANO, “SULLA RACCOLTA RIFIUTI NOTIZIE NON VERITIERE”

Il già sindaco Angelo D'Abramo: "Con noi solo atti legittimi"

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“La solita tela di penelope”.
Attacca così una nota dell’avvocato Angelo D’Abramo, già sindaco di Leporano, sul caso della raccolta rifiuti porta a porta.
“Come al solito qualche soggetto cercando di approfittare della scarsa memoria di qualcuno diffonde notizie non veritiere. Pare che in riferimento alla gara d’appalto per la raccolta rifiuti porta a porta a Leporano, sempre a dire di questo qualcuno, le responsabilità dei ritardi debbano essere addebitate alla gestione D’Abramo e all’allora responsabile ing. Valentina Brancone, il tutto a causa di ipotetici atti illegittimi adottati dalla mia amministrazione.
Tali interpretazioni sono SMENTITE dal fatto che nessun atto adottato dal sottoscritto, dalla mia giunta e dall’allora responsabile ing. Valentina Brancone è stato dichiarato illegittimo.
Anzi la commissione di gara (comprese le ditte partecipanti) ritenendo la procedura regolare e legittima in tutte le sue accezioni, compreso il progetto afferente il servizio,  ha concluso i lavori in data 19 settembre 2018 individuando la ditta cui affidare l’appalto.
Pertanto ad oggi non si riesce a capire come mai il responsabile unico del procedimento ing. Ariani, nominato RUP il 18 novembre 2016, non intenda ancora assegnare il servizio raccolta rifiuti porta a porta alla ditta vincitrice della gara.
Mi lascia perplesso il tardivo decreto di distacco in favore dell’ing. Ariani, da parte del commissario prefettizio, presso la centrale unica di committenza del Montedoro a gara ormai ultimata.
 Non solo,  sulla questione del distacco in precedenza presso la stessa CUC dell’ing. Valentina Brancone, in qualità di responsabile del settore ecologia, si era espresso il responsabile della stessa, segretario generale dott.Marco Lesto, il quale aveva affermato la piena legittimita’ del decreto di distacco dell’ing. Brancone.
 A questo punto essendo decorsi circa 4 mesi dalle determinazioni finali della commissione di gara e non essendo intervenuto alcun provvedimento di assegnazione dell’appalto raccolta rifiuti alla legittima vincitrice, mi corre l’obbligo di portare a conoscenza degli organi competenti dei suddetti fatti, il tutto al fine di accertare le responsabilità e gli eventuali danni cagionati all’intera comunità Leporanese a seguito dei predetti ritardi.
CARO LEI.  GLI ATTI  E  LA PROCEDURA DI GARA SONO LEGITTIMI.
A proposito vorrei suggerire a più di qualcuno di andare sul dizionario della lingua italiana per capire cosa significa il verbo “mistificare”.

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