LAVECCHIA (FDI): “MEDICINA E SCIENZE DELLO SPORT A RISCHIO”

L'ALLARME LANCIATO DALLA PRESIDENTE DE CIRCOLO RADICI

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A Taranto il corso di Laurea in Medicina e Chirurgia ed il corso di Laurea in Scienze e Tecniche dello Sport sono drammaticamente a rischio. E’ quanto afferma in una nota Annita Lavecchia, presidente del Circolo radici di Fratelli d’Italia-Taranto.

SI attende, infatti, da mesi la promessa delibera della Regione Puglia di 53 milioni di euro per la Facoltà di Medicina e Chirurgia e di 3 milioni di euro per la Facoltà di Scienze e tecniche dello sport. Senza queste delibere non è possibile procedere ai concorsi per le clinicizzazioni, all’istituzione del dipartimento Bio-medico e alla conferma del corso di Laurea in Scienze e Tecniche dello Sport. Tra l’altro resta da risolvere anche il problema dei lavori da effettuare alla Banca dei Saperi ove dovrebbero operare le professioni sanitarie ed i relativi laboratori, dislocate attualmente presso la Cittadella della Carità.

Nell’ attesa del completamento del nosocomio San Cataldo e dei lavori alla Banca dei Saperi, l’Università degli studi di Bari ha concordato con la Regione l‘avvio del reclutamento per l’istituzione del Dipartimento Bio-medico a Taranto.

Per inciso questi corsi di laurea hanno ottenuto dall’ Agenzia Nazionale di Valutazione del Sistema Universitario e della Ricerca (A.N.V.U.R.) l’accreditamento provvisorio che,

però, rischia di essere revocato nel caso in cui non ci sia il reclutamento e la presenza di strutture pronte alla ricezione. Ben settantacinque nuovi immatricolati per l’anno 2023/24 sono in bilico, ma anche un intero progetto di livello e di eccellenza che va assolutamente salvaguardato.

Per queste ragioni chiediamo con forza alla Regione Puglia la urgente approvazione delle delibere.

Il Circolo Radici FDI di Taranto sta seguendo attentamente l’evoluzione della delicata questione in stretto contatto con i nostri rappresentati ed in particolare con il supporto dell’On. Dario Iaia, della Sen. Maria Nocco e del Consigliere Regionale Renato Perrini.

La presenza universitaria sul territorio Tarantino è fondamentale per una serie di motivi. La presenza dell’Università, oltre a consentire ai giovani tarantini di poter restare nella propria città, attrae studenti provenienti da altri territori, stimolando la vita culturale, sociale ed economica della città. Inoltre, l’università contribuisce alla creazione di opportunità di lavoro, sia attraverso la creazione di nuove imprese che attraverso la collaborazione con le aziende locali.

Il Corso di laurea in Scienze e Tecniche dello Sport ha elevate possibilità di creare specifiche figure professionali che vanno dall’insegnamento delle discipline legate alle Scienze Motorie, alla gestione di palestre e all’impiego nei centri sportivi.

Inoltre, garantire la continuità del corso di Laurea consentirebbe ai nostri giovani di offrire le proprie competenze in vista della prossima XX  Edizione dei Giochi del Mediterraneo.

Abbiamo bisogno a Taranto della presenza universitaria.
A tale proposito, si richiamano le parole dell’On. Dario Iaia nel corso di una interrogazione a risposta in commissione presentata in data 27/06/2023: “bisogna evitare l’emorragia di cervelli che fuggono dalla provincia ionica. La facoltà di Medicina e Chirurgia, assieme ai corsi di laurea delle professioni Sanitarie e in Scienze e Tecniche dello Sport sono un’opportunità per Taranto. Non possiamo pertanto accettare questo clima di incertezza che pende sui nostri giovani che hanno creduto in questo territorio ed hanno scelto di studiare qui”.

Il Consigliere Regionale Renato Perrini, si è subito attivato presentando un’apposita interrogazione urgente alla Regione Bari, il 16 giugno.

Non si perda altro tempo! Taranto non deve perdere la sua università.

 

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