Il prossimo sabato 15 aprile presso il Teatro Auditorium Tarentum la Compagnia
Teatrale “La Cricca A.p.S., debutta con l’’atto unico di Jasmina Reza: “ Art”, scritto
dall’autrice Francoiraniana nel 1994 è stato poi tradotto in più di 30 lingue e
rappresentato in tutto il mondo. Ovunque ottenendo il consenso del pubblico e della
critica, vince il premio Molière, come miglior spettacolo e soprattutto il prestigioso
“Tony Award “ da tutti definito “l’Oscar internazionale del Teatro”.
LA STORIA Sergio (Nardone) ha comprato un quadro per 60mila euro. È una tela di
circa un metro per un metro, dipinta di bianco. “Il fondo è bianco, a guardandolo più
attentamente si possono intravedere delle sottili filettature diagonali,
bianche”. Mentre Sergio lo guarda compiaciuto, Marco (Russo) scoppia a ridere: non
riesce ad accettare e trova inconcepibile che l’amico abbia speso tutti quei soldi per
un quadro che, secondo lui non rappresenta e non significa niente. “E’ una merda“. Si
conoscono da una vita, Sergio e Marco e si sono sempre voluti bene, anzi, di più: sono
sempre stati orgogliosi della loro amicizia. Si stimavano, si piacevano. Eppure, adesso,
di fronte a quella tela bianca, non si riconoscono. L’unico che potrebbe smorzare la
diatriba è Ivan (Brain), terzo componente del trio. Un tipo simpatico, pacifico,
sicuramente meno narcisista ed egocentrico degli altri due. Ivan non ha combinato
molto nella vita, ma adesso ha trovato lavoro in una cartoleria e sta per sposarsi con
una ragazza di buona famiglia. Non ama prendere posizione, è sempre
accondiscendente e pacato, per questo viene accusato dagli altri due di pusillanimità e
doppiezza. M Ivan ha solo la debolezza di chi non è nato per essere un trascinatore,
del giocatore che non sa impostare ma che è capace di giocare soltanto di rimessa.
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