Dalla scorsa notte la bandiera a tre cerchi dei Giochi del Mediterraneo è nelle mani di Taranto. A consegnarla al sindaco di Taranto, Rinaldo Melucci, è stato il sindaco di Orano, Sadek Benkada. La città dell’Algeria ha infatti ospitato la 19esima edizione dell’evento sportivo dal 25 giugno al 5 luglio scorsi. La città pugliese, invece, ospiterà nel 2026 la 20esima edizione dei Giochi che le sono stati ufficialmente assegnati nel 2019. I Giochi ricalcano il modello delle Olimpiadi. Hanno le stesse discipline ma in gara sono solo gli atleti dei Paesi che affacciano sul Mediterraneo. La manifestazione a Taranto è un ritorno per la Puglia in quanto i Giochi, con la 13esima edizione, si sono disputati a giugno del 1997 a Bari.
Nel tardo pomeriggio di oggi la bandiera dei Giochi, con la delegazione di Casa Italia, gli atleti azzurri e gli amministratori comunali di Taranto, sarà a Roma e all’aeroporto di Fiumicino ci sarà una cerimonia di accoglienza. Previste le presenze del ministro per il Sud, Mara Carfagna, dei sottosegretari allo Sport, Valentina Vezzali, e agli Esteri, Manlio Di Stefano, e del presidente del Coni, Giovanni Malagò. Ad Orano, la squadra italiana si é fatta onore piazzandosi al primo posto, conquistando un totale di 159 medaglie nelle varie discipline di cui 48 d’oro, 50 di argento e 61 di bronzo. Gli azzurri ad Orano hanno partecipato a 224 gare con 360 atleti e l’Italia è andata a medaglia con 20 delle 21 federazioni presenti. Dopo il rientro a Roma, dall’8 luglio la bandiera dei Giochi del Mediterraneo campeggerà dal balcone di Palazzo di Città a Taranto.
“I Giochi del Mediterraneo di Orano confermano l’escalation di miglioramenti dello sport italiano visto alle Olimpiadi e alle Olimpiadi invernali. Il trend positivo ormai è una non-notizia, e questo per noi è un’iniezione di fiducia incredibile”. Lo ha dichiarato Carlo Mornati, segretario generale del Coni. La staffetta passa adesso a Taranto, che da oggi inaugura il quadriennio che la porterà alla 20esima edizione dei Giochi.
“Nel 2026 – ha dichiarato il presidente del Coni, Malagò – in Italia avremo due grandi eventi: le Olimpiadi Milano-Cortina e i Giochi del Mediterraneo a Taranto”. “Per Taranto – afferma il sindaco Rinaldo Melucci – si tratta di uno straordinario momento internazionale che non solo porterà migliaia di ospiti tra atleti, sportivi e delegazioni, ma anche un’imperdibile occasione di rilancio dell’immagine della città. Stiamo lavorando molto su quest’evento e appena mi sono reinsediato da sindaco – dice Melucci – abbiamo rimesso in moto la macchina organizzativa, riallacciando contatti e rapporti con Coni, Asset Puglia e i diversi soggetti coinvolti nell’organizzazione”. I Giochi del 2026 avranno Taranto come fulcro ma coinvolgeranno anche Brindisi e Lecce. Il principio guida è quello di costruire pochi impianti nuovi (tra cui una piscina olimpionica sul mare, un centro nautico e lo stadio) e puntare molto sulla riqualificazione dell’impiantistica esistente in un’ottica di economicità di spesa e di gestione. Per i Giochi, c’é già una provvista finanziaria di 150 milioni, spalmata su 3 anni, 50 milioni per anno, arrivata con un emendamento parlamentare approvato lo scorso marzo col decreto “Sostegni Ter”.
A identificare le infrastrutture esistenti, o da realizzare, sulle quali intervenire saranno uno o più Dpcm proposti dal ministro per il Sud e la Coesione territoriale, di concerto con i ministri dell’Economia e delle Finanze, delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili e per lo Sport, d’intesa con la Regione Puglia e sentiti gli enti locali interessati. Per Elio Sannicandro, direttore di Asset, l’Agenzia regionale strategica per lo sviluppo ecosostenibile del territorio che coordina il master plan dei Giochi, “da oggi si apre ufficialmente il cammino verso i XX Giochi del Mediterraneo che racconteranno la trasformazione di Taranto verso la transizione ecologica, socio-economica ed ambientale”. “Questo – aggiunge Sannicandro – è l’impegno della città di Taranto avviato con il sostegno della Regione Puglia e del Governo italiano attraverso il piano strategico per uno sviluppo ecosostenibile del territorio. Significativo – conclude Sannicandro – sarà l’intervento in ambito sportivo con l’adeguamento di oltre 40 impianti sportivi a Taranto e nelle altre 20 città coinvolte dall’organizzazione della kermesse”. (AGI)
TA1/ ADV
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