Venerdì 26 marzo i sindacati confederali del trasporto pubblico locale hanno scioperato rivendicando l’adeguamento del contratto collettivo nazionale di lavoro. In un settore che non riesce a garantire condizioni di lavoro dignitose, retribuzioni adeguate al costo della vita, sufficiente sicurezza per i lavoratori e le lavoratrici gli operatori della mobilità meglio conosciuti anche come ausiliari della sosta sono ulteriormente bistrattati.
Interviene sull’argomento il tarantino Francesco Battista, Responsabile Organizzativo Provinciale della Lega, che dichiara: «ho ricevuto in queste settimane molte segnalazioni di ausiliari della sosta in servizio presso la Kyma Mobilità che denunciano di fatto una profonda disparità di trattamento tra questa succitata categoria e gli altri dipendenti dell’azienda».
Continua Francesco Battista: «in una qualsiasi organizzazione – a maggior ragione se ha partecipazione pubblica – non possono esserci disparità di trattamento, non è concepibile che ci siano dipendenti di serie A e di serie B. Non si comprende, ad esempio, come mai nell’ambito del premio di produzione la percentuale riconosciuta agli operatori della mobilità sia molto più bassa di tutte le altre. Mi preme ricordare che il bilancio di Kyma Mobilità si regge in larga parte sulle spalle di questi operatori: gli introiti derivanti dal pagamento della sosta e la riscossione delle relative sanzioni inflitte ai trasgressori rappresentano la più cospicua voce tra i ricavi aziendali».
«Va inoltre sottolineato – continua il Responsabile Organizzativo Provinciale della Lega – che agli operatori della mobilità è stata affidata la delicatissima funzione di controller sui mezzi pubblici per il monitoraggio del rispetto del dovuto distanziamento nell’ambito delle misure anti-covid».
Conclude Francesco Battista: «è vero che affrontiamo un momento di difficoltà sociale ed economica straordinaria ma non è accettabile che a pagare le conseguenze di questa congiuntura economica sfavorevole siano sempre gli stessi: ossia i lavoratori. Mi auguro che il Presidente, l’Avv. Giorgia Gira, e l’Assessore alle Società Partecipate, Dott. Paolo Castronovi, diano risposte immediate e intervengano per sanare queste intollerabili disparità»
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