Continua l’impegno di “Kyma Mobilità – Amat” per accompagnare la comunità, di concerto con l’Amministrazione comunale guidata dal Sindaco Rinaldo Melucci, verso la “nuova normalità” in cui tutti dobbiamo imparare a convivere con il Coronavirus.
A poche settimane dall’inizio della Fase2, nei giorni scorsi è ripresa anche l’attività del personale di “Kyma Mobilità – Amat” addetto alla verifica del possesso del titolo di viaggio da parte dell’utenza, in pratica i cosiddetti “controllori” che verificano se i passeggeri dei pullman abbiano il biglietto o un abbonamento regolare.
Per le precauzioni anti-Covid-19 è però cambiato radicalmente il loro lavoro: non saliranno più sui pullman alle fermate, come facevano in passato, per controllare a bordo dell’autobus il biglietto dei passeggeri.
Adesso i controllori di “Kyma Mobilità – Amat” – in squadre di tre – si collocano presso le fermate delle linee più trafficate e, non appena il pullman si ferma, si piazzano vicino le porte di salita/discesa del mezzo.
Così controlleranno che tutti i passeggeri in salita abbiano il biglietto o un abbonamento valido e, inoltre, che indossino la mascherina obbligatoria come prescritto dalle misure anti Covid-19.
Non sarà consentito l’accesso sul pullman agli utenti sprovvisti di un titolo di viaggio valido o della mascherina.
Durante i controlli lo stesso personale di “Kyma Mobilità – Amat” indosserà obbligatoriamente guanti monouso, mascherina e visiera trasparente.
Ricordiamo che a Taranto, come in tutte le città italiane, da mesi “Kyma Mobilità – Amat” sta affrontando una situazione di straordinaria emergenza con un parco mezzi la cui capacità è stata drasticamente ridotta dalle prescrizioni anti Covid-19.
Su un pullman che fino a qualche mese fa trasportava un centinaio di persone, infatti, oggi ne possono salire una ventina.
Pertanto “Kyma Mobilità – Amat” fa suo l’appello al buon senso del Sindaco Rinaldo Melucci: durante il lockdown i tarantini hanno dimostrato uno straordinario senso civico, ora devono continuare ad avere senso di responsabilità per contribuire, facendo ognuno la propria parte, a limitare la diffusione del Coronavirus.
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