(ANSA) – TARANTO, 7 NOV – “Non c’è una tonnellata d’acciaio da produrre che vale se non possiamo tornare a casa in piena salute. Sicurezza, salute e ambiente per noi sono dei pilastri che vanno di pari passo con le performance della produzione”. Lo ha detto Matthieu Jehl, vice presidente e amministratore delegato di ArcelorMittal Italia, incontrando i giornalisti nello stabilimento siderurgico di Taranto per presentare il piano industriale, il piano ambientale e la squadra dei manager.
“Come facciamo per migliorare le performance? Con – ha aggiunto Jehl – la formazione e il monitoraggio di tutte le attività. In tutti gli incidenti possiamo capire qualcosa e migliorare”.
Presenti alla conferenza stampa anche Marc Vereecke (coordinatore dei piani di investimento), Cristina Moro Marcos (Manager Regulations e Technology) e Patrizia Carrarini (Direttore Comunicazione e Responsabilità aziendale).
La grande insegna con la scritta Ilva sullo sfondo blu della palazzina che ospita gli uffici della direzione del siderurgico tarantino, intanto, è sostituita con quella di ArcelorMittal.
Con il passaggio di proprietà e la rimozione della grande insegna, che era visibile a centinaia di metri di distanza, per la città di Taranto finisce definitivamente l’epoca Ilva.
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