E’ di oggi la pronuncia con cui il TAR di Lecce rigetta l’istanza di sospensione monocratica cautelare inaudita altera parte con cui la società CONSIS Sc arl chiedeva la sospensione degli atti dell’ASL Taranto finalizzati all’internalizzazione dei servizi informatici e CUP.
“Chiudiamo – sottolinea USB Taranto – un altro capitolo di quella che ormai assume sempre più i contorni di una telenovela. Le società alle quali in passato era affidato l’appalto dei servizi informatici e del Cup sembrano non voler mollare l’osso, nonostante, durante l’affidamento, non si siano neanche mostrate particolarmente rispettose dei diritti dei lavoratori, pagando spesso gli stipendi in ritardo, come nel caso dell’ Sds.
Tiriamo un sospiro di sollievo per gli oltre 200 lavoratori che si avviano verso un nuovo inizio e quindi verso una maggiore serenità lavorativa come dipendenti della Sanitaservice.
Auspichiamo intanto un atteggiamento diverso da parte del’Asl di Taranto nei confronti di questo tipo di aziende dell’appalto che si mostrano interessate unicamente al profitto, poco o niente alle persone.
Ricordiamo inoltre che bisognerà occuparsi ora dei lavoratori del 118, per i quali l’internalizzazione è da ultimare, come di tutti coloro che si occupano del servizio mensa nelle strutture ospedaliere e della piccola manutenzione. Per queste due categorie di lavoratori il processo deve essere ancora avviato. Va dunque portato a termine il percorso che riconsegna al pubblico servizi importanti che hanno a che fare da vicino con la tutela della salute, ragion per cui la gestione ed il funzionamento degli stessi vanno affrontati con assoluta serietà e competenza.
Da un lato occorre dare dignità ad una fetta di lavoratori che opera a stretto contatto con pazienti/utenti e dall’altro garantire una migliore qualità del servizio offerto” concludono Franco Rizzo Coordinatore provinciale Usb Taranto e
“Chiudiamo – sottolinea USB Taranto – un altro capitolo di quella che ormai assume sempre più i contorni di una telenovela. Le società alle quali in passato era affidato l’appalto dei servizi informatici e del Cup sembrano non voler mollare l’osso, nonostante, durante l’affidamento, non si siano neanche mostrate particolarmente rispettose dei diritti dei lavoratori, pagando spesso gli stipendi in ritardo, come nel caso dell’ Sds.
Tiriamo un sospiro di sollievo per gli oltre 200 lavoratori che si avviano verso un nuovo inizio e quindi verso una maggiore serenità lavorativa come dipendenti della Sanitaservice.
Auspichiamo intanto un atteggiamento diverso da parte del’Asl di Taranto nei confronti di questo tipo di aziende dell’appalto che si mostrano interessate unicamente al profitto, poco o niente alle persone.
Ricordiamo inoltre che bisognerà occuparsi ora dei lavoratori del 118, per i quali l’internalizzazione è da ultimare, come di tutti coloro che si occupano del servizio mensa nelle strutture ospedaliere e della piccola manutenzione. Per queste due categorie di lavoratori il processo deve essere ancora avviato. Va dunque portato a termine il percorso che riconsegna al pubblico servizi importanti che hanno a che fare da vicino con la tutela della salute, ragion per cui la gestione ed il funzionamento degli stessi vanno affrontati con assoluta serietà e competenza.
Da un lato occorre dare dignità ad una fetta di lavoratori che opera a stretto contatto con pazienti/utenti e dall’altro garantire una migliore qualità del servizio offerto” concludono Franco Rizzo Coordinatore provinciale Usb Taranto e
Gianni Palazzo Usb Sanità.
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