INSULTI E PIETRE ALLA NAVE CARABINIERE. GRANDE INDIGNAZIONE

I MESSAGGI DI SOLIDARIETA' ALLE FORZE ARMATE

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Insulti e lancio di pietre questo pomeriggio contro nave Carabiniere al passaggio dal canale Navigabile di Taranto da parte di un gruppo di persone che ha mostrato anche uno striscione con la scritta: “La guerra la stiamo già pagando: chi con la vita, chi con la fame. No Nato! No Putin!”. I manifestanti hanno urlato “assassini, assassini” e “vergogna” proprio mentre la nave faceva il suo ingresso in Mar Piccolo per raggiungere l’Arsenale, dove sarà sottoposta a lavori. Il video che documenta la protesta è diventato subito virale con centinaia di condivisioni e commenti, quasi tutti a difesa dei militari italiani.

https://fb.watch/bNZaxBfapT/

Tantissime le reazioni.

RINALDO MELUCCI

Non si può ripudiare la guerra lanciando pietre e rivolgendo insulti ai nostri militari.
Questo è pacifismo deviato, irrispettoso del sacrificio che donne e uomini in divisa hanno compiuto e compieranno per preservare la pace, come vuole la nostra Costituzione.
All’equipaggio di nave Carabiniere, così come a chiunque sia impegnato contro la guerra, giunga il nostro sostegno: le persone per bene sono con voi.

WALTER MUSILLO

La guerra e la violenza fanno schifo sempre.
Ma quei ragazzi e quelle ragazze in divisa no!

MAURO D’ATTIS

“Non condivido le contestazioni e addirittura il lancio di pietre inscenate a Taranto mentre transitava nel porto la nostra Nave ‘Carabiniere’. I nostri militari vanno per ‘combattere la guerra’, per la pace. Cosa che non è come giocare alla playstation o buttare le pietre dal ponte girevole. Onore alle nostre Forze Armate”. Lo dichiara Mauro D’Attis, deputato e commissario regionale di Forza Italia Puglia.

LEGA

“L’increscioso episodio avvenuto nel pomeriggio al porto di Taranto, quando alla Fregata Carabiniere, entrante nel sito della città pugliese, è stata riservata una deplorevole accoglienza a suon di insulti e sassate, è inaccettabile e ci indigna profondamente. Esprimiamo riconoscenza e solidarietà a tutte le donne e gli uomini delle nostre quattro Forze Armate, e alle Forze dell’Ordine più in generale. In un delicato frangente come quello che stiamo vivendo, la stima e l’affetto verso chi indossa una divisa non può venire meno, e soprattutto non può essere vituperato senza essere stigmatizzato e sanzionato”. Lo dichiarano i senatori della Lega in commissione Difesa.

 

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