Il personale della Polizia di Stato ha notificato il provvedimento di DASPO emesso dal Questore di Taranto Massimo Gambino nei confronti di dieci tifosi del Manduria Sport ritenuti presunti responsabili di un’aggressione ai sostenitori della compagine del Novoli Calcio avvenuta prima dell’incontro di calcio dello scorso 14 gennaio che ha visto opposte le due Squadre presso lo stadio comunale di Sava.
Le indagini, del personale del Commissariato di Manduria, con l’ausilio di altri Uffici di P.G. del territorio supportate anche dalla meticolosa analisi delle immagini di videosorveglianza in quel territorio, hanno rilevato che un gruppo di circa 20 tifosi della squadra di casa, in gran parte conosciuti alle Forze dell’Ordine, si sarebbero riunti prima della partita presso una stazione di servizio del comune messapico, loro abituale ritrovo.
In quel frangente dopo aver confabulato per alcuni minuti avrebbero dismesso l’abbigliamento con i colori della loro squadra ed avrebbero occultato ogni segno distintivo con il preciso scopo di non farsi identificare durante la successiva e premeditata aggressione, per poi partire a bordo delle loro auto.
Quest’ultimi dopo pochi minuti hanno raggiunto sulla SS.7 un gruppo di tifosi della Squadra ospite che stava giungendo a Sava.
Dopo aver bloccato le auto sulle quali viaggiavano i sostenitori del Novoli, i facinorosi del Manduria li avrebbero aggrediti in maniera estremamente violenta provocando loro lesioni non gravi poi medicate.
Per un 39enne manduriano, riconosciuto come “capo ultrà”, con a suo carico già numerosi analoghi provvedimenti, il DASPO è stata avanzata per un periodo di 10 anni; per altri due tifosi coinvolti nell’aggressione un 49enne ed un 31enne del posto la misura interdittiva è stata di 7 e 6 anni. Per loro è stata avanzata alla Autorità Giudiziaria competente richiesta di obbligo di firma dinnanzi all’Autorità locale di P.S in occasione degli incontri di calcio della squadra del Manduria.
Per gli atri sette destinatari del provvedimento – senza obbligo di firma – il periodo varia da 2 ad 1 anno.
Complessivamente gli anni previsti dai provvedimenti sono 34.
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