Taranto sta ospitando nel Castello Aragonese la prima edizione della “Scuola sul volo suborbitale”, organizzata dal Politecnico di Bari con la collaborazione, fra gli altri, delle agenzie spaziali italiana ed europea.
Il sindaco Rinaldo Melucci ha portato il saluto della comunità ionica, anche come presidente della Provincia, ringraziando tutti gli stakeholder coinvolti e rammentando come il territorio, grazie a queste innovative ambizioni, abbia imboccato la strada dello sviluppo alternativo, della diversificazione produttiva e della creazione di buona ricchezza.
«Queste ricadute – ha aggiunto Melucci – sono possibili perché il Politecnico, con il quale abbiamo avviato da anni un percorso convenzionale mirato anche alla valorizzazione di alcuni immobili in Città Vecchia, ha acquisito un ruolo da protagonista nella transizione che vive Taranto. Nonostante le numerose leve pubbliche, infatti, il cambiamento ha bisogno di intelligenze, di classe dirigente adeguatamente formata. Per questo, ai rappresentanti del Governo presenti all’iniziativa ho detto che Taranto c’è e può diventare capitale meridionale della “space economy”: abbiamo le infrastrutture, come lo spazioporto di Grottaglie; abbiamo le competenze, impegnate anche nella costruzione del distretto dell’innovazione in stretta sinergia con quello dell’aerospazio; abbiamo un tessuto imprenditoriale che, superato lo scoglio dell’internazionalizzazione, è sufficientemente vivace per sostenere questo impegno. Questa scuola, ne sono certo, ci farà scoprire che oltre la teoria, siamo già a buon punto con la pratica».
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