Subito il colpo in classifica, il Taranto tramite il dg Montella, il vicepresidente Sapia e l’avvocato Fistetto è pronto a dar battaglia per vedersi restituito il punto di penalizzazione. Ecco cosa emerge dalla conferenza stampa dello ‘Iacovone’: “Era doveroso da parte della società rendere noto a tutti l’accaduto, nonché la cronistoria di quanto effettivamente accaduto. Siamo stati destinatari di questa sanzione per una vicenda che nasce da un contenzioso che viene in essere nella stagione sportiva 2016/17. Ovvero prima dell’ingresso in società di Massimo Giove, avvenuto più tardi. Il contenzioso avviene tra la dottoressa Zelatore e tre calciatori. Si parla di stipendi di alcune mensilità. Giove rilevando la società dalla gestione precedente eredita tutto, anche eventuali incombenze e pendenze. Così è stato. Una volta venuti a conoscenza della pendenza si è provveduto immediatamente a pagare quanto dovuto, ovvero nei trenta giorni. Cosa è accaduto? Nel momento in cui c’è stata l’iscrizione al campionato successivo questa pendenza c’era ancora. Il debito, ripetiamo, è stato evaso. La questione è molto tecnica e la violazione era stata commessa solo formalmente. Cosi siamo stati soggetti ad una sanzione”.
E ancora: “Il punto di penalità non pregiudica il futuro di questa società. I chiarimenti negli spogliatoi ci sono stati, tutto è stato spiegato ai calciatori. C’è più carica di prima, niente malumori. L’entusiasmo è rimasto. Lo stesso vale anche per il presidente, che per questi tre mesi non potrà essere vicino da un punto di vista formale ed istituzionale. Ma la sua presenza, per il resto, rimarrà costante. La sanzione, comunque, non è definitiva e nei termini di legge provvederemo ad impugnare questo provvedimento. Questa questione va risolta al meglio, speriamo di aver ragione sin dal primo grado di giudizio”.
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