Con 154 voti a favore, 46 contrari e 56
astenuti la Camera ha approvato in via definitiva il decreto legge
relativo agli impianti Ilva di Taranto, contenente disposizioni che
modificano la disciplina dell’amministrazione straordinaria delle
grandi imprese in crisi e ulteriori misure finalizzate ad assicurare
la continuità produttiva e occupazionale delle imprese che gestiscono
stabilimenti industriali di interesse strategico nazionale sottoposti
all’amministrazione straordinaria. Alcune norme sono relative alle
imprese dell’indotto, con riferimento alle quali, in sede di
conversione è stato inserito il contenuto del decreto legge 9/2024,
contestualmente abrogato.
“Ringrazio i deputati per la piena
collaborazione e il forte senso di responsabilita’ manifestati
durante l’iter del provvedimento: oggi si segna una tappa
importante per la storia della siderurgia italiana”. E’ quanto
ha dichiarato il ministro delle Imprese e del Made in Italy,
Adolfo Urso, al termine del voto finale dell’Aula di
Montecitorio al Dl ex Ilva.
“Con l’approvazione definitiva del decreto, che durante i lavori
parlamentari e’ stato ampliato e migliorato, le Istituzioni
hanno dimostrato coesione e capacita’ di ascolto, accogliendo le
indicazioni arrivate delle forze sociali e produttive e dando
delle risposte concrete. Solo lavorando insieme possiamo
garantire la continuita’ produttiva degli stabilimenti dell’ex
Ilva e rilanciare cosi’ un asset fondamentale come e’ quello
della siderurgia nazionale”, ha aggiunto. “Si conferma ancora
una volta la volonta’ del Governo Meloni di puntare sulle
eccellenze italiane e tutelare le imprese strategiche per il
nostro Paese. Il Sistema Italia c’e’, andiamo avanti cosi'”, ha
concluso Urso.
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