GROTTAGLIE, RINASCE L’EX CONVENTO DEI CAPPUCCINI

Si completa il restauro sulle tracce del progetto “F.a.m.e. Road”

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Entra nel vivo, a Grottaglie (Taranto) il progetto F.a.m.e. Road, acronimo di “Food Art Movement Energy – the Road to Country Experience”. F.a.m.e Road è finanziato dal Programma di Cooperazione Territoriale V/A Grecia-Italia 2014-2020. Vede la collaborazione di cinque partner: per l’Italia il Comune di Gravina in Puglia, lead partner di Progetto, il Comune di Grottaglie e Universus Csei, per la Grecia il Comune di Aigialeia ed E.r.f.c.

La traccia è quella della “rigenerazione urbana”. Il programma avviato dal Comune di Grottaglie, vincitore di un bando per la riqualificazione del centro storico e di alcuni siti di interesse storico e paesaggistico, come l’ex Convento dei Cappuccini (già ristrutturato in una sua prima parte, oggi oggetto di interventi nella seconda ala), si coniuga con il progetto F.a.m.e. Road, strada di un percorso culturale virtuoso che unisce le comunità in una crescita collettiva, un modello dinamico basato su quattro pilastri: food, nutrirsi consapevolmente con alimenti sani e stagionali come suggerisce la dieta mediterranea; art, ispirarsi all’arte e nutrire l’anima attraverso la bellezza; movement, muoversi superando il concetto urbano ed extraurbano come sinonimo di crescita umana e territoriale grazie alle connessioni generate; ed energy, rigenerarsi valorizzando l’energia dei luoghi, nel rispetto delle risorse disponibili e il relativo impatto ambientale.

In particolare, il progetto F.a.m.e. Road finanzia il restauro di parte dell’ex Convento dei Cappuccini trasformandolo in un “hub”. Si tratta di un polo, nel quale saranno realizzati l’infopoint per la ricezione degli utenti, dotato di pannelli informativi multimediali touch-screen, una reception aperta in fasce orarie definite, un ufficio, uno spazio espositivo, una sala meeting e multimedia, una sala per la promozione di progetti ed una sala lettura.

Il progetto comprende, in totale, la realizzazione di tre hub, uno in ciascuno dei tre comuni partner che rappresenteranno la stretta collaborazione tra economia, ambiente e processi culturali per il racconto della propria identità. Sono infatti di particolare pregio e valore storico-culturale gli hub scelti in Puglia: l’ex Convento di Santa Sofia per Gravina e, appunto, l’ex Convento dei Cappuccini per Grottaglie.

Il progetto si apre alla cittadinanza. Il primo evento di F.a.m.e. Road destinato alla comunità sarà la presentazione del restauro e rigenerazione dell’ex Convento dei Cappuccini di Grottaglie, “in una visione integrata e strategica rispetto alla rigenerazione urbana di Grottaglie e del territorio”.

A tal proposito, venerdì 19 marzo, dalle ore 15 alle ore 19, si svolgerà un evento online (piattaforma Zoom) dal tema “Rigenerazione urbana – Hub F.a.m.e. Road”. L’iniziativa riconosce 3 crediti formativi per gli ingegneri e 4 crediti formativi per gli architetti; è rivolta ai professionisti del settore (ingegneri, architetti), ma anche ai rappresentanti economici, dell’artigianato, dell’arte ed istituzionali del territorio. E’ richiesta l’iscrizione attraverso Eventbrite (al link https://tinyurl.com/ybmswzzj).

Ai saluti istituzionali del sindaco di Grottaglie Ciro D’Alò, dell’arch. Massimo Prontera, presidente dell’Ordine degli Architetti della Provincia di Taranto, dell’ing. Giovanni Patronelli, presidente dell’Ordine degli Ingegneri della Provincia di Taranto e del prof. Gianfranco Gadaleta, coordinatore del Segretariato congiunto del programma V/A Grecia-Italia, seguiranno gli interventi tecnici dell’arch. Giovanni Blasi, assessore all’urbanistica del Comune di Grottaglie, dell’ing. Adele Celino, dirigente dei Settori Tecnici del Comune di Grottaglie, dell’arch. Adriano Colleoni e dell’ing. Pierluigi Talarico, progettisti dell’hub di F.a.m.e. Road, dell’arch. Loredana Modugno, progettista Pums di Grottaglie, dell’ing. Angelo Micolucci, ingegnere ambientale e dottore di ricerca in pianificazione territoriale, del prof. Calogero Montalbano, docente di progettazione urbana del Politecnico di Bari e dell’ing. Angelamaria Abrescia, di Naps Lab, assistenza tecnica del Comune di Grottaglie.

Saranno illustrati i dettagli del progetto di rigenerazione urbana, dalla programmazione multisettoriale, agli interventi, al restauro, alle infrastrutture e all’uso di energie rinnovabili, alla progettazione urbana, all’uso dei fondi europei per la rigenerazione e il recupero del patrimonio storico e paesaggistico.

Tra natura, storia, architettura ed arte, fondato nel XVI secolo dai padri Cappuccini, l’edificio dell’ex convento ha attraversato nei secoli diverse vicende, diventando nel XIX secolo un ospizio di mendicità e dal 1925 anche un convitto femminile. Dopo anni di abbandono, l’antica struttura è stata restituita alla città come contenitore culturale che ospita rassegne culturali e mostre d’arte contemporanea.

Le sale del secondo piano del Convento ospitano la collezione contemporanea del Museo della Ceramica. L’esposizione comprende tutte le opere premiate nell’ambito del Concorso di Ceramica Mediterranea, istituito nel 1971 con l’intento di aprire la cultura ceramica locale verso una dimensione artistica internazionale. Il primo piano raccoglie invece la collezione comunale dedicata ai pittori grottagliesi del Novecento; il piano terra, l’ex chiesa dedicata a Sant’Antonio, è sede di rassegne culturali ed eventi.

Le attività che si svolgono attualmente al suo interno sono tutte con finalità culturali e di promozione di prodotti tipici locali alimentari e artigianali. Vi è collocata la mostra stabile di ceramica contemporanea, un museo di civiltà rupestre, la sede della Condotta Slow Food Grottaglie Vigne e Ceramiche. In estate, negli ultimi anni, il Convento è stato anche sede della mostra internazionale della ceramica e in alcune sale sono state nel corso dell’anno allestite mostre su iniziativa del Comune e della società di gestione.

L’amministrazione comunale ha manifestato la volontà di continuare gli interventi di recupero dell’immobile attraverso l’integrazione delle funzioni previste con il recupero di ulteriori spazi e l’allestimento funzionale, migliorando la fruibilità e la valorizzazione del bene culturale. Attualmente all’interno dei locali posizionati nell’ala dell’edificio a ridosso della gravina si stanno sviluppando ulteriori progettazioni che porteranno a completamento la ristrutturazione dell’immobile.

La sua posizione è dominante sul paesaggio della gravina del fullonese che attraversa la città.

A Grottaglie, l’hub che trova sede nell’ex convento dei Cappuccini è un nodo che collega percorsi dalle tematiche differenti ma strettamente connesse: il centro nevralgico in cui si concentrano e si contaminano tutti i pilastri del progetto (Food, Art, Movement, Energy) e in cui il progetto incontra il territorio con i suoi cittadini e turisti. L’hub è il contenitore innovativo in cui convivono concetti come l’identità, l’aggregazione, il networking e la territorialità; dentro questo contenitore l’arte, il cibo, lo sport e la natura si scambiano e si mescolano in maniera virtuosa così da creare il contenuto partecipando concretamente alla valorizzazione del territorio.

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