Il Governo lascia il comitato organizzatore dei Giochi del Mediterraneo, evento sportivo in programma a Taranto a giugno 2026. Lo ha comunicato il ministro dello Sport, Andrea Abodi, in in una lettera al presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, al sindaco di Taranto, Rinaldo Melucci, al presidente del comitato internazionale, Davide Tizzano, al ministro degli Affari europei, politiche di coesione e Pnrr, Raffaele Fitto, e al commissario di Governo per i Giochi, Massimo Ferrarese.
I Giochi del Mediterraneo, nella parte che riguarda gli interventi impiantistici, sono già stati commissariati dal Governo a giugno con la nomina di Ferrarese, mentre a fine luglio il Coni, su decisione di Malagò, ha lasciato il comitato a causa del “perdurante e irrisolto stato di impasse e i conseguenti palesi ritardi nella realizzazione delle opere infrastrutturali e nell’organizzazione in generale”.
Adesso il Governo segue il Coni abbandonando il comitato e Abodi nella sua comunicazione fa proprio riferimento alla decisione assunta dal Comitato Olimpico. “Nel prendere atto della posizione espressa dal Coni – scrive il ministro Abodi – comunico, d’intesa con il ministro degli Affari europei, il Sud, le politiche di coesione e il Pnrr, Raffaele Fitto, che sono venute meno le ragioni della presenza di un rappresentante del Dipartimento per Sport della Presidenza del Consiglio dei ministri nell’attuale Comitato”.
In premessa, Abodi rammenta che il 31 luglio il presidente del Coni “in considerazione delle criticità riscontrate nella gestione organizzativa dei Giochi stessi e dello stallo che ne è conseguito, ha manifestato la volontà di ritirarsi dall’attuale governance del Comitato organizzatore dei Giochi del Mediterraneo-Taranto 2026, comunicando le proprie dimissioni dall’organismo”.
“Siamo disponibili, su nuovi presupposti, a consentire la celere ricostituzione del soggetto organizzatore per garantire il rispetto delle scadenze previste per la realizzazione dell’evento sportivo”, conclude la lettera di Abodi.
I Giochi del Mediterraneo, ventesima edizione, sono stati assegnati a Taranto ad agosto 2019. Sono attesi per il 2026 circa 4 mila atleti da 26 Paesi del Mediterraneo. Saranno usati in gran parte impianti esistenti da ristrutturare eccetto alcuni di Taranto, città sede centrale dell’evento, da costruire ex novo, come il centro per gli sport nautici (vela, canoa e canottaggio) e la piscina olimpionica da 50 metri, mentre sullo stadio é in corso una disputa tra il sindaco di Taranto, che ritiene opportuno abbattere l’attuale stadio e ricostruirne uno completamente nuovo, e il commissario che, considerati i tempi ormai esigui a disposizione, è per una importante ristrutturazione dell’impianto che comunque lo renderebbe nuovo. Per l’impiantistica dei Giochi sono stati messi a disposizione dal Parlamento nel 2022, 150 milioni, che già oggi peró sono insufficienti.
Comments are closed.