GIULIA GALLO, DA TARANTO ALLA CONQUISTA DELLA TV (VIDEO)

L'attrice e modella tarantina si sta imponendo all'attenzione nazionale con la partecipazione alla "Tv delle ragazze" e un video contro la violenza sulle donne

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Da Taranto alla conquista della tv e del mondo della recitazione.

E’ sempre più luminosa la stella dell’attrice e modella tarantina Giulia Gallo, che si sta imponendo all’attenzione nazionale per la bravura attoriale e un volto che “buca” lo schermo.

Ha calcato le scene per la sua prima volta a Taranto, nella sua città; poi si è trasferita a Roma dove ha continuato a recitare ed a lavorare anche come modella. Da anni presente su Rai2 alla trasmissione ” I fatti vostri ” con la rubrica “Moda di moda”, nell’ultimo mese è stata “l’ancella” del programma cult di Rai3 “La tv delle ragazze”, condotto da Serena Dandini. Un esempio di televisione intelligente che lascerà il segno.

Ma la giovane attrice tarantina ha conquistato consensi anche su YouTube. Ha ottenuto grande attenzione sui social il video sul tema della violenza sulle donne, “Me and a gun” da lei interpretato.
Il testo le ha permesso di dare voce, con un suo personale contributo, ad un problema che non può più essere taciuto. Tratto da una storia vera, il racconto si ispira alla canzone di Tori Amos, in cui la cantante racconta la violenza subita all’età di 21 anni dopo un concerto.
Giulia si ispira a questo brano, eseguito interamente a cappella, una descrizione semplice dei pensieri di una donna mutilata ma sopravvissuta alla tortura che l’ha paralizzata per anni.

“Io devo uscire da tutto questo” sono le parole che ripete a se stessa, alle quali si aggrappa, perché non è facile andare avanti; il racconto, la denuncia, sono gli strumenti con cui guarire la ferita.

Sì perché sono ferite quelle dello stupro, della violenza sessuale, della molestia.

E sono cosi forti che per guarire bisogna riportarle in superficie ed affrontare il trauma.

Con il suo contributo Giulia ha provato a dare voce ai pensieri, alla sofferenza, di una donna, di tutte le donne, per essere vicina ad una donna ed a tutte le donne. Bravissima Giulia!

Io ho provato a raccontare, per ricordare, per denunciare, una storia.Quella di Tori Amos.Il racconto serve per non dimenticare e di storie di #violenza ce ne sono troppe.Il ricordo dell’ORRORE compiuto sulle Sorelle Mirabal avviene con la commemorazione della loro atroce morte, ogni #25novembre.#giornatainternazionalecontrolaviolenzasulledonne https://m.youtube.com/watch?v=g4BxImAAY4U

Pubblicato da Giulia Gallo su Sabato 24 novembre 2018

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