Il sindaco del Comune di Taranto e presidente della Provincia di Taranto Rinaldo Melucci, anche nella sua qualità di presidente del comitato organizzatore dei XX Giochi del Mediterraneo, previsti nel capoluogo ionico nel 2026, ha scritto al commissario straordinario Massimo Ferrarese. Di seguito, il testo della missiva.
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Egr. Sig. Commissario,
nell’attesa di ricevere la notifica ufficiale del Suo decreto di nomina, a nome della comunità che mi onoro di rappresentare su base comunale e provinciale, nonché nella veste di presidente pro tempore del Comitato Mediterraneo – l’organizzazione locale titolare degli atti formali nei confronti dell’International Commitee of the Mediterranean Games, riferibili alla gestione della XX edizione dei Giochi del Mediterraneo di Taranto 2026, alla quale aderiscono, tra gli altri interlocutori istituzionali, lo stesso Governo italiano, la Regione Puglia, la Provincia ed il Comune di Taranto, il CONI – torno ad esprimerLe gli auspici di buon lavoro per il Suo nuovo impegnativo incarico e a confermarLe una positiva collaborazione da parte di tutti gli organismi e il personale collegati allo scrivente comitato organizzatore.
In questa occasione, con spirito pragmatico, mi consenta di condividere con Lei e attraverso le altre Istituzioni interessate, una forte preoccupazione per il tempo che scorre, nella mancanza di evidenza delle coperture finanziarie stabilite per la grande manifestazione internazionale in parola, che tutti riteniamo ormai essere di grande valore geopolitico per gli interessi ultimi del nostro sistema Paese. Mi desta anche un certo rammarico, in questa fase, registrare Sue diffuse e frettolose comunicazioni, non del tutto armonizzate con i soggetti responsabili della programmazione, poiché dovremmo tutti curare al meglio la reputazione dei Giochi del Mediterraneo in Italia e l’immagine stessa di Taranto e del lavoro compiuto in questi anni.
Perciò, in relazione alle informazioni sugli attesi dispositivi di Governo e Regione Puglia, in riferimento ad un primo utile confronto sul Masterplan esistente, piuttosto che per doverose precisazioni sui rispettivi ambiti di intervento di Commissario Straordinario e Comitato Mediterraneo, nonché nel desiderio di introdurLe i collaboratori che saranno a sua disposizione per il lavoro che ci attende d’ora in avanti, sono ad invitarLa quanto prima ad una visita ufficiale presso la nostra sede legale ed amministrativa, sita al Palazzo di Città di Taranto.
Per altro, a partire dalla citata preliminare riunione, tutta la struttura metterà volentieri a sua disposizione il copioso e approfondito materiale documentale riferibile proprio al Masterplan e al correlato piano economico-finanziario provvisorio, come già fatto con estrema trasparenza a favore dell’esecutivo nazionale. Pur consapevoli della sua esigenza di studio, ricognizione ed eventuale revisione, non posso esimermi dal sottolinearLe la qualità di detto impegno, che data la esiguità del tempo residuo per i singoli progetti e l’organizzazione, meriterebbe di essere in gran parte acquisito e valorizzato. Debbo anche rammentarLe, per l’equilibrio dell’azione di ciascuno, che l’unico titolare formale del contratto e dei diritti della manifestazione nei confronti dell’ICMG è, a tutt’oggi, il Comune di Taranto.
Certo e grato della sua cortese disponibilità, colgo occasione di porgere i più distinti saluti.
Rinaldo Melucci
Presidente del Comitato Organizzatore Taranto 2026
PAGANO SOSTIENE MELUCCI
“E’ sempre più chiaro lo spirito con cui Massimo
Ferrarese ha accettato l’incarico di Commissario governativo dei Giochi
del Mediterraneo di Taranto del 2026. Non l’accelerazione delle opere ma
una bella vetrina per sé, a danno delle istituzioni e dei sindaci che
con serietà e tanto sacrificio hanno finora fatto quanto possibile per
arrivare a meta. La passerella di ieri allo Stadio Iacovone è la prova
provata della tracotanza di Ferrarese e della natura predatoria del
commissariamento. Sempre a favore di giornalisti e telecamere, il
Commissario continua a vaneggiare su piani e progetti rivoluzionari,
malgrado il prima e più importante obiettivo di cui si doveva occupare,
far arrivare le risorse da Roma, è ancora colpevolmente lontano.”
Così Ubaldo Pagano, deputato pugliese del Partito Democratico.
“Sul progetto dello stadio di Taranto il Comune aveva già fatto quanto
necessario. Siamo stanchi del fumo negli occhi di Ferrarese. Qui si
rischia di far fallire una manifestazione su cui tutto il territorio
punta per un rilancio diffuso del turismo e delle infrastrutture
sportive e sociali. Il Ministro Fitto dov’è in tutto questo?”
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