Sulla consegna dei progetti relativi agli impianti sportivi, il commissario di Governo dei Giochi del Mediterraneo, Massimo Ferrarese, diffida il sindaco di Taranto, Rinaldo Melucci. La città pugliese sarà infatti la sede principale dell’evento di giugno 2026, per il quale sono attesi circa 4mila atleti da 26 Paesi dell’area mediterranea. Ferrarese ha spedito una lettera di 12 righe. Il commissario, nominato il 6 giugno perchè il Governo ritiene che ci siano ritardi importanti nell’avvio dei cantieri per gli impianti sportivi, intima al sindaco di Taranto di dargli entro tre giorni dalla ricezione della lettera (datata 12 luglio) i progetti chiesti a fine giugno e sollecitati qualche giorno fa. La lettera è inviata anche ai ministri Raffaele Fitto e Andrea Abodi e al presidente del Coni, Giovanni Malagò. “Sarà considerata responsabile, unitamente all’amministrazione che rappresenta, di ogni e qualsivoglia pregiudizio rinveniente da comportamenti omissivi che in questa sede si contestano” scrive Ferrarese a Melucci. A seguito della documentazione trasmessa dal comitato organizzatore dei Giochi del Mediterraneo lo scorso 24 giugno, il commissario ricorda di aver chiesto, “relativamente agli interventi” del Comune di Taranto, “tutti gli atti progettuali e le relative autorizzazioni”. Nello specifico, la progettazione delle cinque opere “conclusa entro giugno 2023” insieme alla comunicazione “circa il rispetto del cronoprogramma di ogni singolo ulteriore intervento previsto”. Ora c’è la diffida poichè, scrive Ferrarese, l’amministrazione comunale “non ha, evidentemente, inteso provvedere nel termine assegnato dei cinque giorni, al doveroso e tempestivo riscontro della richiesta inviata in data 30 giugno 2023”.
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