Ieri mattina, agenti della Polizia Ferroviaria di Taranto, in servizio di vigilanza in quella stazione, venivano contattati da due anziani turisti tedeschi, marito e moglie, che, disperati, riferivano di aver dimenticato sul regionale 3608 Brindisi-Taranto, poco prima giunto in stazione, un gilet di colore nero, con all’interno il telefono cellulare smartphone e il portafogli dell’uomo, contenente denaro e documenti personali. Immediatamente gli agenti si portavano sul materiale del treno in sosta alla ricerca del gilet, con esito negativo.
Nel prosieguo dell’attività, accertavano da informazioni ricevute da altri viaggiatori che, poco dopo la discesa dei due tedeschi dal treno, era sceso dal treno un addetto alle pulizie, del quale fornivano anche la descrizione. Gli agenti, a questo punto, a conoscenza della prassi che le buste dei rifiuti raccolti sui treni vengono depositate, da parte degli operai della ditta incaricata dei servizi di pulizia, in un contenitore ubicato in quella Piazza Libertà, si portavano sul posto e rovistavano all’interno dello stesso rinvenendo, in un sacchetto con scritta “Libra LS Logistica e Servizi”, il gilet, privo, però, del portafogli.
L’attività proseguiva con l’individuazione dell’addetto alle pulizie, identificato per P. D., ventisettenne tarantino, che veniva rintracciato presso la propria abitazione. Sottoposto a perquisizione personale, estesa anche all’autovettura, gli agenti rinvenivano indosso alla persona la somma di euro 175,00 e uno smartphone, mentre nell’auto il portafogli di colore nero marca “Mano”, appartenenti al sopra indicato turista tedesco. Inoltre, su indicazione dell’autore del furto, gli agenti rinvenivano, in un cestino portarifiuti della platea lavaggio dello scalo ferroviario di Taranto, la carta d’identità, la patente di guida ed carta servizi di assistenza stradale intestati al cittadino tedesco.
A conclusione dell’attività, il P.D. veniva tratto in arresto per furto aggravato e, su disposizione dell’Autorità Giudiziaria, sottoposto agli arresti domiciliari presso la propria abitazione. La refurtiva, interamente recuperata, veniva restituita al cittadino tedesco che, nella circostanza, esternava immensa gratitudine alla polizia italiana.
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