FRANCAVILLA, SVENTARONO RAPINA: PREMIATI 2 CARABINIERI

Il 28 febbraio scorso l'"assalto" al centro scommesse "Win Time"

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Il comandante provinciale dei carabinieri di Brindisi, colonnello Giuseppe De Magistris, nella mattinata di ieri negli uffici del comando compagnia di Francavilla Fontana ha consegnato al brigadiere capo qualifica speciale Giuseppe Lonoce e al vice brigadiere Fabrizio Conzo, un riconoscimento per l’operato svolto in occasione della rapina consumata in danno di un centro scommesse di Francavilla Fontana il 28 febbraio 2018.

Questa la motivazione: “Addetto al Nor – Aliquota Radiomobile – di compagnia distaccata, in occasione di una tentata rapina in danno di un centro scommesse della giurisdizione, dando prova di grande sagacia, spiccata iniziativa, intuito operativo ed elevata capacità professionale, si poneva alla ricerca, unitamente ad altro commilitone, dei rapinatori dileguatisi a bordo di un’autovettura rubata, rintracciandoli subito dopo nel mentre si allontanavano, a piedi, dopo aver abbandonato il mezzo. L’operazione si concludeva con l’arresto dei tre malfattori, il recupero del veicolo rubato, nonché di un fucile a canne mozze, con matricola abrasa, e del materiale utilizzato per il travisamento. L’importante risultato investigativo contribuiva a esaltare il prestigio e l’immagine dell’Istituzione”. Francavilla Fontana, 28 febbraio 2018.

I due rapinatori, travisati con cappellini e sciarpe e armati di un fucile a canne mozze, tentarono l’irruzione nel centro scommesse “Win Time” di Francavilla Fontana, mentre il terzo rimase fuori a bordo di una Fiat Panda, in attesa dei complici. La rapina non andò a buon fine a causa della chiusura della seconda porta d’ingresso da parte del titolare dell’esercizio, che si accorse dell’arma e del travisamento dei due, fuggiti subito dopo con il complice. L’immediato intervento dei carabinieri e l’esame delle immagini dei sistemi di videosorveglianza, consentì il rintraccio dei malfattori a circa 2 Km di distanza, nell’abitato di Francavilla Fontana, che stazionavano su un marciapiede.

 Durante le fasi dell’identificazione e perquisizione, i militari trovarono anche un attrezzo atto allo scasso, detto “spadino”, normalmente utilizzato per l’accensione di vecchi modelli di autovettura prive di codificazione della chiave. Questo elemento insieme all’abbigliamento dei soggetti fermati, corrispondente con quello dei rapinatori, indusse gli investigatori a fermare i tre accompagnandoli in caserma, e continuando nei pressi del punto dove erano stati rintracciati, le ricerche, che consentirono dopo poco il ritrovamento della Fiat Panda utilizzata per la fuga, rubata a Oria il giorno precedente, a bordo della quale fu rinvenuto il fucile a canne mozze, occultato sotto i tappetini, insieme a un berretto con visiera, un foulard utilizzato per il travisamento e dei guanti. Grazie alle immagini, si giunse all’identificazione dei tre responsabili”.

 

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