FESTA NONOSTANTE IL COVID, UN ARRESTO E UNA DENUNCIA

Due uomini macedoni hanno dato in escadescenze

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Questa notte, all’ 1.30 circa, una Volante è intervenuta in via Mazzini, per la segnalazione di una festa in corso all’interno di un appartamento.

Individuato rapidamente l’immobile, grazie al fatto che dallo stesso proveniva della musica ad alto volume, i poliziotti si sono presentati alla porta.

Ad   accoglierli, una donna e insieme a lei, altre sei persone che si erano effettivamente riunite per festeggiare.

I sette, quindi, sono stati invita a scendere in strada e   sanzionati   per la violazione delle disposizioni in materia di contenimento del contagio da coronavirus.

Nel corso delle attività, uno dei trasgressori, un 51enne di nazionalità macedone, visibilmente ubriaco, dopo aver ricevuto la sanzione, ha iniziato   ad inveire contro i poliziotti, proferendo nei loro confronti minacce ed offese, per poi passare alle vie di fatto aggredendoli anche fisicamente.

Dopo concitati attimi di tensione, il 51enne è stato bloccato e fatto salire al bordo di un’auto di servizio. A questo punto, il figlio, non ancora maggiorenne, ha iniziato a dare in escandescenza, prendendo a calci sia la volante sia alcune auto parcheggiate nei paraggi. Anche lui, quindi, è stato   bloccato e, insieme al padre, accompagnato in Questura.

Dopo i rilievi di rito, il 51enne è stato tratto in arresto per violenza,  resistenza e minaccia a Pubblico Ufficiale e lesioni personali, mentre il figlio minore è stato denunciato in stato di libertà per i medesimi reati.

Tutti gli altri “invitati”, due donne e altri tre uomini, tutti dell’est europeo, come detto, sono stati sanzionati per le violazioni alle disposizioni vigenti in materia di tutela della salute pubblica.

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