PU.MA. TRADING TARANTO – SILAC MANFREDONIA 78-64
Pu.Ma. Trading Basket Taranto: Veccari 17, Fanelli 19, Giovara 23; Fernandez 14, Gonzalez 2, Caldarola, Alberti ne, Mattei, Strusi ne, Mastropasqua 3. All: Caricasole.
Silac Angel Manfredonia: Jonikas 18, Padalino 11, Rubbera 19, Vorzillo 3, Gramazio 8, Grasso ne, Armillotta 1, Buonasorte ne, Ferraretti 2, Virgilio 2. All: G. Ciociola.
Parziali: 12-15, 38-29, 54-49; Arbitri: Eros Marseglia di Mesagne (BR) e Mattia Sancilio di Brindisi. Spettatori: 400; Usciti per falli: Rubbera e Vorzillo (M, 4°q)
Salvezza raggiunta, il Cus Jonico resta in serie C. La Pu.Ma. Trading Taranto si ferma in semifinale ma è una buona notizia: battendo la Silac Manfredonia nella gara3 dei playout conquista una meritata salvezza alla fine di una stagione difficile; 78-64 il punteggio della “bella” giocata in un Palafiom che è stato decisivo nella conquista di questa salvezza spingendo la squadra di coach Caricasole nel momento più difficile. Manfredonia si è rifatta sotto, a inizio ultimo quarto. Ma Veccari, Fanelli, Fernandez e soprattutto un Giovara in grande spolvero top scorer con 23 punti non si sono lasciati intimidire riprendendo in mano le sorti del match ed esultando con i loro compagni, da Caldarola a Mattei passando per Mastropasqua, gli altri giovani Virtus che si sono alternati in panchina e tutto il pubblico di Taranto.
Coach Caricasole era partito col quintetto base Giovara, Fanelli, Gonzalez, Veccari e Fernandez. Idem coach Ciociola con Jonikas, Gramazio, Padalino, Rubbera e Vorzillo.
La palla pesa in partenza, la posta in palio è altissima. Gonzales ispira il tiro di Giovara e di Veccari che fanno 4 punti ciascuno, tanti quanti ne mette a segno la Silac che però distribuisce di più i canrstri tra Vorzillo, Gramazio, Padalino e Rubbera, 8-9 il punteggio. Nel finale di quarto dopo una bella iniziativa del tandem Fernandez-Veccari è la doppia tripla di Jonikas a fare la differenza per il 12-15.
L’inizio del secondo quarto del Cus è da brividi, i rossoblu reagiscono ad una penetrazione di Rubbera per il 18-21 segnando a ripetizione con Giovara, Fanelli (canestro, fallo subito e libero) e Fernandez per un break di 7-0 che ribalta il punteggio. Manfredonia si affida ancora a Rubbera ma Giovara è in stato di grazie, tripla, altro canestro per il 30-25. Che diventa +10 con i liberi e il canestro di un indomito Fanelli. Manfredonia resta in scia con la tripla di Gramazio ma prima dell’intervallo Giovara segna l’arresto e tiro che vale il 38-29.
Padalino rianima subito gli ospiti in avvio di terzo quarto ma la risposta cussina è ancora rabbiosa con Fanelli che infila la tripla del nuovo +10 che illude i rossoblu. Perché bastano un paio di errori in transizione per rimettere in corsa la Silac trascinata come al solito da Rubbera, Jonikas ed il sempreverde Padalino sul 49-46. Nel finale di quarto una tripla per parte, Giovara e Jonikas che fissano il punteggio sul 54-49 Taranto.
Giovara, Veccari e ancora Giovara: 6-0 di break che sembra essere un punto esclamativo per il +11. Ma c’è da soffrire fino alla fine perché Taranto perde la testa e con essa 3 palloni sanguinosi in attacco, Rubbera punisce la disattenzione cussina con 6 punti per il 60-55. Ci vuole tutta la calma olimpica di Fanelli che fa 2/2 ai liberi, tiene a distanza la Silac mentre il Cus carica di falli il quintetto ospite. Quando Fernandez infila la tripla del nuovo +10 Manfredonia comincia a perdere i pezzi, usciranno per falli Rubbera e Vorzillo. C’è anche qualche momento di tensione in campo e in panchina, normale vista la posta in palio. A chiudere i discorsi, a mettere l’accento sulla salvezza ci pensa Fernandez con una schiacciata in campo aperto che fa esplodere il Palafiom, il resto è un garbage time quanto mai piacevole per Taranto che dopo una stagione piena di problemi può finalmente lasciarsi andare all’esultanza, della squadra, dello staff tecnico e della società.
SEMIFINALI PLAY-OUT
Cus Jonico Basket Taranto-SSD Giuseppe ANGEL Silac Manfredonia 2-1
CUS JONICO SALVO, Manfredonia giocherà la finale contro la perdente di Vieste-Santeramo
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