Ha un nome e un volto il presunto autore della sparatoria che si è verificata allo Yachting Club di San Vito e che ha causato 10 feriti.
I poliziotti lo hanno trovato a poca distanza dalla sua abitazione a Taranto. Si tratta di Umberto Sardiello, di 37 anni, pregiudicato con precedenti per droga e reati contro il patrimonio. la Squadra Mobile della Questura di Taranto ha proceduto a un fermo con l’accusa di duplice tentato omicidio, spari in luogo pubblico, detenzione e porto illegale di arma da fuoco, lesioni gravi
Prima di bloccarlo, gli agenti erano stati a casa sua, dove vive con la compagna e due figli, e all’interno della lavatrice hanno trovato la maglietta di colore verde e i jeans che indossava la notte scorsa quando ha sparato allo Yachting Club dove c’erano circa 300 persone, in gran parte giovanissime, ed era in corso anche una festa universitaria. Nella conferenza stampa tenuta in Questura a Taranto, il dirigente della Squadra Mobile, Fulvio Manco, ha chiarito che Sardiello é accusato di duplice tentato omicidio “perchè prima ha sparato 3 colpi verso 2 persone con cui aveva avuto un diverbio, 2 di Grottaglie con precedenti di polizia, dopodiché, girandosi a 180 gradi su se stesso, ha esploso almeno altri tre colpi per guadagnarsi spazio e facilitarsi la fuga dal club”. “Sul posto sono stati rinvenuti 6 bossoli di cartuccia calibro 9 e 2 ogive. Il motivo del litigio al momento è sconosciuto forse collegabile a motivi stupidi
Delle dieci persone ferite, una resta in prognosi riservata, ha spiegato il dirigente della Mobile, precisando che il coordinamento delle indagini è stato assunto dal procuratore aggiunto Maurizio Carbone. La persona che è in prognosi riservata, un 28enne di Grottaglie, è il rivale di colui che ha impugnato la pistola.
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