Nell’ambito della consuetudinaria attività istituzionale svolta dai militari del nucleo specialistico della Guardia Costiera di Taranto nel settore della sicurezza della navigazione e tutela dell’ambiente marino, una motonave mercantile portarinfuse, battente bandiera panamense, è stata sottoposta al fermo a seguito di approfonditi accertamenti svolti a bordo della stessa.
La nave con una stazza lorda più di 10.000 tonnellate, giunta a Taranto nei giorni scorsi per imbarcare un carico di coal, era stata selezionata per la visita in quanto dalla banca dati europea, denominata “THETIS”, presentava un elevato profilo di rischio e, pertanto, rientrava nel “target” delle navi mercantili straniere da sottoporre ad ispezione secondo i criteri stabiliti dalla Direttiva europea in materia.
Nel corso delle verifiche, poste in essere sabato 25 e protrattesi fino a tarda sera, sono emerse svariate irregolarità e diverse gravi criticità che hanno comportato il fermo della nave.
In particolare tra le anomalie riscontrate sono stati rilevati il mancato funzionamento del “voyage date recorder”, la cosiddetta “scatola nera”, l’avaria dell’illuminazione per le aree di ammaino del battello di emergenza, il danneggiamento dei dispositivi di chiusura di diverse aperture, la presenza di potenziali fonti di innesco per incendi a bordo e, cosa ancora più grave, il mancato avviamento della pompa antincendio di emergenza.
Fondati dubbi sono inoltre emersi in ordine all’effettivo compimento delle visite di convalida di taluni certificati e per i quali sono in corso accertamenti.
Infine La nave è risultata altresì carente sotto l’aspetto della tutela dell’equipaggio e della corretta gestione delle ore lavorative svolte effettivamente dai marittimi imbarcati con particolare riguardo alle delicate operazioni di rifornimento di combustibile della nave.
Dall’inizio dell’anno in corso l’attività di “Port State Control” ha interessato circa 15 unità mercantili straniere di cui n 3 detenute. Cionondimeno a questa attività si aggiunge anche quella del “Flag State” rivolta al naviglio mercantile nazionale per rilascio della pertinente certificazione di sicurezza statutaria sulla base della normativa nazionale ed internazionale di settore.
L’attività di controllo eseguita dai militari della Capitaneria di porto di Taranto nell’ambito del “Port State Control” continuerà senza sosta per ridurre e contrastare il fenomeno delle navi “substandard” che scalano giornalmente nel capoluogo ionico e che solcano i nostri mari affinché la navigazione marittima delle unità da traffico sia effettuata nel rispetto degli “standard” previsti per la tutela dell’ambiente marino, dei lavoratori marittimi, della sicurezza della navigazione e della salvaguardia della vita umana in mare.
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