FARNETICA E CREA IL PANICO NEL DUOMO: ARRESTATO DALLA POLIZIA

L'episodio a San Cataldo, nella città vecchia di Taranto

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I Poliziotti della Squadra Volante hanno arrestato ieri CORCORAN Denis Gerard, irlandese di 48 anni, per resistenza e minaccia aggravata.

E’ Domenica. All’interno del Duomo di Taranto, intitolato a San Cataldo, vi sono turisti e pellegrini, alcuni in raccoglimento di preghiera in attesa della Santa Messa di Mezzogiorno, altri visitano la Basilica ammirati dai luminosi decori dei marmi del noto “Cappellone di San Cataldo”. La pace e l’atmosfera di spiritualità vengono bruscamente sconvolte da un uomo che inginocchiato davanti all’altare maggiore, con un crocifisso tra le mani,  inizia ad urlare intimorendo  i presenti, costretti ad uscire dal Duomo.  Il sacrestano chiama il 113 per segnalare l’inquietante presenza ed i poliziotti giungono tempestivamente sul posto.

I poliziotti rintracciano l’uomo dai tratti somatici tipicamente nord europei, il quale, nel frattempo, aveva raggiunto l’altare superiore. Il forestiero, accortosi degli uomini in divisa, comincia anche ad inveire ad alta voce nei loro confronti, minacciandoli.  Brandendo il crocifisso fra le mani, incalza con le sue farneticazioni deliranti e sconnesse, fino a dare in ulteriore escandescenza spostando i banchi della chiesa.

Gli operatori si trovano di fronte ad una situazione da gestire con la massima professionalità e dopo aver tentato di condurlo alla calma con metodi persuasivi, considerato il panico generato fra i  pochi presenti rimasti, riescono ad immobilizzarlo rendendolo così inoffensivo ed a portarlo all’esterno della Basilica.

L’uomo, poi condotto in Questura per le necessarie operazioni di identificazione, ha perseverato nella sua condotta violenta nei confronti dei poliziotti che hanno proceduto al suo arresto.

Dalla consultazione presso le banche dati in uso alle Forze dell’Ordine è emerso che già nello scorso settembre, il cittadino irlandese, durante un udienza papale in Piazza San Pietro aveva assunto nei confronti dei poliziotti, addetti al controllo, analoghi atteggiamenti violenti, rifiutandosi di farsi identificare.

Dopo le formalità di rito, lo straniero è stato condotto presso la locale casa circondariale.

 

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