FARINA VINCE LA “TARANTO NEL CUORE”

Successo per la gara organizzata dalla Taranto Sportiva

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È Domenico Farina, 18 anni, della Atletica Don Milani di Mottola il vincitore assoluto della Taranto nel Cuore Half Marathon, organizzata dalla ASD Taranto Sportiva, che ha completato il percorso di 21 km. in un’ora e 14 minuti. Alla sua prima mezza maratona si è detto soddisfatto «corro da 5 anni, questa è stata una bella gara con un’ottima organizzazione» ha dichiarato a caldo appena tagliato il traguardo. Al secondo posto Michele Nicolardi della Gravina Festina Lente, terzo posto Maurizio Lavarra della Cosenza K42. La prima donna a tagliare il traguardo è stata Francesca Riti della Montedoro Noci con il minutaggio di un’ora e 20 minuti. Per quanto riguarda le società al primo posto si è classificata la Taranto Sportiva, al secondo l’Atletica Tommaso Assi Trani, al terzo la Murgia Marathon di Santeramo.

La “Taranto nel Cuore”, che è tornata dopo due anni di fermo a causa della pandemia, ha visto circa 1500 iscritti, di cui mille tesserati Fidal e cinquecento liberi a cui è stato dedicato un percorso di 4,7 km. «Tanto lavoro ma anche tanta soddisfazione oggi» ha detto visibilmente stanco ed emozionato il presidente della Taranto Sportiva, Salvino Bozzardi «è gratificante per noi aver ospitato la mezza maratona, la città ha risposto bene e in tanti sono arrivati da altre regioni. Da domani saremo già al lavoro per organizzare la dodicesima edizione». La manifestazione sportiva per la prima volta, grazie alla disponibilità della Marina Militare, ha previsto nel suo percorso, l’ingresso nell’Arsenale militare dove è stato anche possibile vistare la Mo.sa, mostra storica dell’artigianato. Altra novità da segnalare la partecipazione di Alessandro Basta che ha spinto per tutti i ventuno chilometri Mattia Fortunato, 21 anni, sulla sua carrozzella per un totale di 75 chili, il giovane ha così potuto partecipare alla gara podistica e vedere luoghi che non aveva mai avuto modo di visitare come la città vecchia e l’Arsenale militare. La mezza maratona è giunta a Taranto per decisione della Fidal che, visto il buon lavoro svolto negli anni precedenti dalla Taranto Sportiva, ha voluto premiare gli sforzi fin qui compiuti. La gara, che ha visto il patrocinio del Comune di Taranto, assessorato allo Sport e alla Polizia Locale, si è svolta nella massima tranquillità grazie alla presenza degli agenti della Polizia Locale, cinque gruppi di volontari: Protezione Civile del Comune di Taranto, Taras ODV, Era Magna Grecia, Protezione Civile Taranto e Due Mari, e di Polizia di Stato e Carabinieri. Sul posto, per qualsiasi evenienza, la presenza di un’ambulanza, di un medico e di un massaggiatore. Tutti i partecipanti dopo la gara si sono rifocillati presso i punti ristoro allestiti all’interno della Villa Peripato. Alla cerimonia di premiazione erano presenti gli assessori Gianni Azzaro e Cosimo Ciraci, rispettivamente allo Sport e alla Polizia Locale «Manifestazioni di questo genere, che attirano un buon numero di presenze, sono importanti per la città perché sono un modo per far conoscere le nostre bellezze, quindi ben vengano» ha detto Azzaro. «L’impegno della Polizia Locale è sempre assicurato in occasioni di questo tipo e non solo e comunque tese alla promozione della città» la riflessione di Ciraci. La progettazione del percorso ed il posizionamento della base logistica sono stati concepiti in accordo con la Polizia Locale con l’obiettivo che l’evento potesse far conoscere scorci caratteristici della città con la partecipazione attiva della cittadinanza e delle attività commerciali causando il minor intralcio possibile alla circolazione stradale. Per questi motivi la base logistica è stata posizionata in modo decentrato rispetto alle vie principali in Piazza Kennedy ed il circuito è stato circoscritto ad una parte limitata della Città. Infine, ma non per ultimo, la beneficienza. Ogni anno in occasione della “Taranto nel Cuore” parte del ricavato viene devoluto ad una associazione benefica, quest’anno è stata individuata l’associazione “Mister Sorriso” che porta, appunto, un sorriso nelle corsie d’ospedale.

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