“Lo Stato non può continuare a foraggiare una gestione che se ne infischia del futuro degli stabilimenti sotto ogni punto di vista, in barba a qualsiasi accordo preso. Il ministro Urso mantenga la parola data e dia una forte accelerata al riequilibrio della governance dell’acciaieria, piuttosto che tornare a finanziare l’indifferenza di AM”. Lo dice Ubaldo Pagano, capogruppo del PD in Commissione Bilancio a Montecitorio. “Se i rumors intorno al nuovo decreto-Ilva si rivelassero veri, – osserva – saremmo di fronte a un clamoroso passo indietro dello Stato su una questione che più volte si è impegnato a risolvere. I lavoratori sono sempre più bistrattati, le esigenze di una intera comunità sono silenziate da tempo, le prospettive vengono puntualmente tradite. Un altro prestito vorrebbe dire certificare che allo Stato questa situazione sta tutto sommato bene. È ora di dire basta e ascoltare le ragioni di una città che soffre da decenni. Il ministro Urso – conclude – se ne faccia carico”.
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