I Carabinieri della Stazione di Sava, lo scorso 28 marzo, hanno dato esecuzione ad un’ordinanda di custodia cautelare, emessa dal Giudice delle Indagini Preliminari del Tribunale di Taranto, su richiesta della locale Procura della Repubblica, traendo in arresto un 33enne del luogo, gravemente indiziato di tentata estorsione continuata, detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio e detenzione illegale di munizione.
L’indagato in più occasioni si sarebbe incontrato con un suo concittadino, minacciandolo e pretendendo la somma di euro 3.00,00 per un debito relativo alla presunta compravendita di sostanza stupefacente.
Nell’occasione, l’indagato avrebbe minacciato l’uomo di sparagli, rafforzando la presunta minaccia mediante l’esibizione di alcuni proiettili.
Le indagini sono state condotte dai Carabinieri con metodi tradizionali, coordinate dalla Procura della Repubblica di Taranto, mediante escussioni testimoniali, acquisizioni dei sistemi di videosorveglianza e con l’ausilio di due unità cinofile di Modugno (BA) rispettivamente per la ricerca di sostanze stupefacenti e di armi e materiale esplodenti.
Infatti, a seguito di perquisizione domiciliare, i militari hanno rinvenuto ben occultati in un contenitore di vetro, circa 250 gr. Di sostanza stupefacente verosimilmente del tipo cocaina e hashish, nonché 24 cartucce per pistola calibro 7,65.
L’uomo, come disposto dall’Autorità Giudiziaria, è stato accompagnato presso la sua abitazione per rimanere agli arresti domiciliari.
E’ importante sottolineare che l’eventuale responsabilità dell’indagato dovrà essere accertata con sentenza definitiva, valendo, fino ad allora, la presunzione di innocenza.
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