Diversamente da quanto si è sempre pensato, sono numerosi i trattamenti estetici di cui possono beneficiare le donne in cura, anche nel corso delle terapie. Tra le molte sfide e difficoltà che una donna affronta durante il periodo delle malattia oncologica, infatti, i cambiamenti dell’aspetto fisico occupano un posto rilevante. Questo è conseguenza inevitabile degli effetti collaterali causati dalla terapia chirurgica, dalla chemioterapia e dalla radioterapia. Un valido supporto è l’Estetica Oncologica e di questo delicato tema si parlerà venerdì 18 ottobre 2019, alle ore 17.00 in Sala Amphipolis di Palazzo Baronale in P.za San Giovanni, presso il Comune di Sava (Ta). “L’Estetica oncologica, un nuovo modo di affrontare il cancro per il benessere del paziente” questo è il titolo del pubblico convegno organizzato dall’Amministrazione Comunale di Sava, le cui redini sono affidate al Sindaco, l’Avv. Dario Iaia. Il convegno in programmazione avrà come obiettivo, quello di informare la comunità su come si può migliorare la qualità della vita delle persone in terapia oncologica e non solo. La singolare iniziativa è patrocinata dall’Ass. A.P.E.O. (Associazione Professionale Estetica Oncologica) che insegna alle estetiste come effettuare trattamenti di benessere e bellezza su pazienti in terapia oncologica, fondati su principi medico – scientifici e nati da una collaborazione fra le professioni sanitarie e quelle del benessere. L’Ass. A.P.E.O. si prefigge lo scopo principale di contribuire a migliorare la qualità della vita delle persone in terapia oncologica e non solo, formando estetisti professionisti, che abbiano i requisiti richiesti dall’Associazione con tutte le conoscenze teoriche e pratiche per effettuare trattamenti di bellezza e di benessere su persone che stanno affrontando tali terapie. I saluti istituzionali di tale evento saranno portati dall’Avv. Dario Iaia, Sindaco del Comune di Sava e dall’Avv. Roberta Friolo in qualità di Ass.re alle Politiche Sociali e Rapporti con l’Ambito dei servizi sociali e la A.S.L.
In una dichiarazione il Sindaco Dario Iaia dichiara: « Questa iniziativa rientra nel novero di eventi che, come amministrazione abbiamo organizzato e patrocinato nel campo della cultura, sanità, attività economiche, artistiche, ecc.. » Puntualizza Iaia: « Lo abbiamo fatto perché riteniamo che compito di una amministrazione sia anche quello di proporre cultura ed informazione nel modo più corretto ed imparziale possibile e questo importante convegno è su questa lunghezza d’onda ». Conclude la dichiarazione l’Assessore alle Politiche Sociali Roberta Friolo: « L’obiettivo comune è quello di contribuire a migliorare la qualità della vita dei pazienti oncologici, diffondendo la cultura della cura fondata non solo sugli aspetti medico – biologici, bensì anche sugli aspetti psicologici ».
Al convegno interverranno: il Dott. Salvatore PISCONTI – Direttore del Dipartimento Internazionale di Oncologia dell’Area Jonico Adriatica ( Il funzionamento della Rete Oncologia in Puglia), Dott. Pino NETTIS – Dirigente Medico Oncologo Ospedale Generale Regionale F. Miulli ( Il ruolo delle associazioni per il benessere delle persone in terapia oncologica) , Dott.ssa Anna SCALISE – Psicologa Psicoterapeuta della Struttura Semplice Dipartimentale di Psicologia Chimica Ospedaliera (Io e l’altro allo specchio), Dott.ssa Carolina Ambra REDAELLI – Presidente Associazione Professionale Estetica Oncologica (L’attenzione al benessere e alla qualità di vita durante la terapia oncologica: uno studio di estetica oncologica) ed infine la Dott.ssa Angela TURCHIANO – Psicologa presso Ospedale Generale Regionale F. Miulli ( La qualità di vita come diritto da riconoscere al paziente oncologico). E’ fondamentale per le donne che stanno vivendo il difficile percorso della terapia oncologica continuare a sentirsi belle e affrontare la malattia con il sorriso. Oggi accanto alle terapie oncologiche esiste la possibilità di pensare alla propria bellezza nonostante il tumore e questo può cambiare molto la percezione di se stesse come malate di cancro.
A fine interventi, il programma prevede, altresì, un dibattito tra esperti, pazienti e cittadini, ma soprattutto un grande spazio alle testimonianze dei pazienti oncologici per evidenziare il ruolo attivo e partecipativo del malato durante il percorso terapeutico.
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