ECCO COME AGIVA LA BANDA DELLE RAPINE (VIDEO CANALE 85)

Hanno seminato per mesi il terrore tra i commercianti di Taranto e Brindisi

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Hanno seminato il terrore nelle province di Brindisi e Taranto: ma adesso la loro “corsa” è finita. All’alba di questa mattina, in Oria e Brindisi, i Carabinieri del Nucleo Investigativo del Reparto Operativo di Brindisi e della Compagnia di Francavilla Fontana, hanno dato esecuzione a un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal GIP del Tribunale di Brindisi, Giuseppe Biondi, che ha accolto la richiesta avanzata dal dott. Pierpaolo Montinaro, Pubblico Ministero presso la locale Procura della Repubblica, fondata sulle risultanze investigative rassegnate dall’Arma nei confronti di due rapinatori, ritenuti responsabili in concorso tra loro di 12 rapine in attività commerciali fra dicembre 2017 e lo scorso aprile. Nove rapine sono state commesse in provincia di Brindisi: Torre Santa Susanna (3 volte), Cellino San Marco, Villa Castelli, Erchie, Francavilla Fontana, San Michele Salentino, Carovigno e tre in provincia di Taranto: San Giorgio Jonico, Uggiano Montefusco e Grottaglie.
I soggetti colpiti dal provvedimento cautelare sono Patrizio Tamburrini 36enne, residente a Oria, e Vincenzo Tramontano 19enne, residente in Latiano, meglio conosciuto come “Vincenzo il napoletano” per via delle sue origini.. Dodici gli eventi delittuosi contestati, spalmati in un arco temporale di 5 mesi dal dicembre 2017 all’aprile 2018, che hanno fruttato un bottino complessivo di quasi 20mila euro.

Otto le rapine commesse nei riguardi di supermercati: San Giorgio Jonico (TA), Cellino S. Marco, Uggiano Montefusco (TA), Villa Castelli, Francavilla Fontana, Grottaglie (TA), Carovigno e Torre Santa Susanna, 1 nella tabaccheria “Di Maggio” in Torre Santa Susanna, 1 nella farmacia “San Michele” di San Michele Salentino, 1 nella parafarmacia “Volpe” di Erchie e 1 nell’attività commerciale di prodotti per la casa e l’igiene “Bolle di sapone” in Torre Santa Susanna.

la chiave di volta degli arresti è stata rappresentata dall’autovettura utilizzata dagli indagati per la fuga dopo la commissione delle rapine, una Nissan Micra di colore grigio. Dell’autovettura ne parlano i testimoni e le parti offese. È il veicolo asportato da Tamburrini il 17 ottobre 2017 in Ostuni, dove era stato parcheggiato per strada con le chiavi inserite dall’anziano proprietario. Tramontano tratto in arresto è stato associato nella Casa Circondariale di Brindisi, mentre a Tamburrini il provvedimento di arresto è stato notificato in carcere dove già si trova detenuto per i reati di ricettazione e resistenza a pubblico ufficiale.

Non si esclude che le rapine commesse dai due arrestati possano essere di numero maggiore rispetto a quelle sinora accertate e denunciate dalle vittime, pertanto si invitano i titolari di attività commerciale che hanno subìto una rapina o un tentativo di rapina a rivolgersi alla competente Stazione Carabinieri denunciando il fatto.

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