intervento di MARIO TURCO
vice presidente nazionale M5S
L’Università a Taranto è una realtà che si consolida sempre più. Al Dipartimento jonico sulle discipline economico-giuridiche, che annovera già oltre 60 professori di ruolo, si affianca adesso il Dipartimento Biomedico, che nei prossimi anni si arricchirà di altro personale docente. È, infatti, da circa due anni che si attendeva il rispetto da parte della Regione Puglia del Protocollo d’intesa sottoscritto dopo l’istituzione dell’Università di Medicina di Taranto. Oggi quell’impegno è realtà perché finalmente la Regione Puglia ha previsto nel bilancio di previsione 2024 il finanziamento di 53 milioni di euro che tutti attendevamo da tempo.
Fondi che serviranno per consentire anche all’Università di Medicina di Taranto di avere un suo corpo accademico e scientifico autonomo.
Questo importante progetto prese avvio nell’ottobre del 2019, quando ricoprivo l’incarico di Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei Ministri, dando input ) al tavolo per l’istituzione dell’Università di Medicina di Taranto presso la Prefettura di Taranto nell’ambito del Contratto Istituzionale di Sviluppo (Cis).
In soli 12 mesi e in piena pandemia fu chiesto e ottenuto l’accreditamento per l’istituzione della Scuola di Medicina, ricevendo dall’allora Governo Conte II, il finanziamento di oltre 12 milioni di euro per attivare la scuola di Medicina e soprattutto dotarla di una sede, grazie all’acquisto dell’ex filiale della Banca D’Italia, realizzando in tempi record la ristrutturazione. L’inaugurazione avvenne il 12 ottobre 2020, in concomitanza con l’inizio delle lezioni, alla presenza del Presidente del Consiglio dei Ministri, Giuseppe Conte e di ben 6 Ministri.
Un lavoro durato anni in collaborazione con la Regione Puglia, l’Università di Bari, la Asl di Taranto e le istituzioni locali, con il prezioso supporto del prof. Carmine Carlucci, nonché dello spirito collaborativo di tutti gli studenti che hanno scelto Taranto quale sede del proprio percorso di studi.
Questo importante traguardo, a cui adesso deve seguire il completamento della ristrutturazione dell’ex filiale della Banca d’Italia e dell’ospedale San Cataldo, consentirà anche di migliorare la sanità tarantina e di attrarre sul territorio giovani studenti e alte professionalità accademiche, migliorando così l’offerta di servizi sanitari e creando un effetto moltiplicatore sociale, culturale ed economico.
Era questo uno dei miei obiettivi politici e del MoVimento 5 Stelle, inserito nel progetto “Cantiere Taranto” e a cui ho lavorato in questi anni, e che oggi si consolida sempre più. Serve adesso attendere gli esiti dei concorsi che saranno esplicati nei prossimi anni secondo il programma e la convenzione sottoscritta con l’Università.
Un risultato di tutti, un traguardo fondamentale nella prospettiva della riconversione economica, sociale e culturale a cui continuo a lavorare, frutto di una sinergia istituzionale.
Un particolare e sentito ringraziamento è doveroso rivolgerlo al Presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, al Rettore dell’Università di Bari, Stefano Bronzini, al Preside del Corso di Laurea in Medicina e Chirurgia, Alessandro Dell’Erba, e al Direttore generale dell’Asl di Taranto, Gregorio Colacicco e a quanti hanno creduto in questo ambizioso progetto che oggi si consolida sempre più.
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