Si è svolto ieri a Lecce, alla presenza del direttore generale dell’Ufficio Scolastico Regionale, dottoressa Anna Cammalleri, di numerosi dirigenti scolastici e docenti, l’evento conclusivo del progetto POR “Didattica musicale 2.0 nell’ottica dell’inclusione, innovazione e valorizzazione dei talenti” che ha coinvolto le sei provincie pugliesi, ciascuna con una propria rete coordinata da una scuola nodo. Il progetto ha avuto come scuola capofila il Liceo Palmieri di Lecce e come scuola nodo della provincia di Taranto il liceo Archita che ha coordinato una rete comprendente gli istituti comprensivi Sciascia, Salvemini, XXV Luglio-Bettolo, Leonida-R. Moro, San Giovanni Bosco, Battisti-Viola.
Alla provincia di Taranto era stato affidato il tema “Musica e inclusione” che è stato al centro anche della esibizione della rete jonica alla manifestazione leccese Al seminario in mattinata, infatti, la professoressa Nicoletta Fallacara, del Liceo Archita, ha presentato l’ interessante e coinvolgente progetto “Dal mare al sogno” in cui i ragazzi si sono cimentati con pratiche musicali e strumenti antichissimi ed hanno “contestualizzato” tali attività musicali in una grotta nel territorio di Statte,
Nel pomeriggio al Teatro Apollo si sono svolte le esibizioni delle sei reti provinciali. La rete jonica ha partecipato con un nutrito gruppo di bambini e ragazzi delle scuole coinvolte (dalla scuola primaria al liceo) che hanno eseguito il brano corale Kayama del compositore gallese contemporaneo Karl Jenkins, con l’accompagnamento di alcuni strumenti e un coinvolgente “corredo” gestuale all’esecuzione. Il pubblico presente è stato letteralmente rapito da questo brano, – caratterizzato da una vocalità con una sorta di effetto tribale contemporaneo, che sfugge alle classificazioni di genere e che alcuni ascrivono alla cosiddetta global fusion – e ha tributato una vera ovazione alla performance, diretta dalla professoressa Maria Antonietta Carola,
Il progetto Didattica musicale 2.0 si fonda sulla volontà di proporre e condividere un piano strategico per stabilizzare nel tempo il potenziamento delle attività didattico-musicali, teatrali e creative nelle scuole statali di ogni ordine e grado, in un’ottica di inclusione e valorizzazione dei talenti. Obiettivo è la costituzione di un Polo regionale per la didattica musicale e la creatività incentrato sulla metodologia innovativa Musica 2.0. La musica, infatti, in queste pratiche innovative, si rivela uno strumento particolarmente utile ad acquisire ed interiorizzare le regole della convivenza civile, a sviluppare l’intelligenza creativa, a favorire il benessere psico-fisico, ad incrementare la concentrazione nello studio, a potenziare le strategie di apprendimento e in generale ad includere in attività coinvolgenti e gratificanti bambini e ragazzi “fragili” per disabilità e/o deprivazione economica, sociale e culturale.
La dottoressa Cammalleri ha evidenziato come le scuole delle sei province abbiano lavorato per pensare insieme percorsi di formazione, laboratori curriculari ed extracurriculari, contenitori culturali e relazioni. Tutto ciò ha restituito il senso di quell’orizzonte di condivisione comune nella prassi del virtuoso e continuo scambio di idee e azioni condivise.
Ha inoltre sottolineato come sia “fondamentale che nella Scuola l’orizzonte di senso in cui si sceglie di operare configuri valori rispondenti alle richieste formative di studenti e docenti, muovendo dai protagonisti dell’apprendimento: dalle conoscenze, bisogni e motivazioni da una parte, dalle esperienze e buone pratiche dall’altra. Tale scelta fa sì che il modus operandidella ricerca-azione sia la base della proficua comunicazione tra ordini di scuole e tra realtà territoriali differenti. Emergono così chiari e sinergici quell’entusiasmo fresco, quella grinta, quel dinamismo che rappresentano la vera forza del nostro sistema di Istruzione.
Il progetto è stato presentato in sede nazionale, in occasione della riunione convocata dal Comitato per l’apprendimento pratico della musica il 19 luglio 2018 ed ha previsto alcuni workshop formativi (su Didattica musicale e innovazione tecnologica, Composizione e produzione musicale e innovazione tecnologica, Teatro e didattica inclusiva, Psicomotricità ed espressività corporea) frequentati e apprezzati da numerosi docenti, e degli eventi provinciali in cui sono stati presentati i risultati e le buone pratiche delle attività svolte dalle diverse reti.
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