DI MAIO: L’ILVA? RICONVERSIONE, BONIFICHE E POSTI DI LAVORO

M5S; Il candidato premier ha concluso a Taranto il "Rally per l'Italia"

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Luigi Di Maio, candidato premier del Movimento 5 Stelle, ha concluso venerdì 9 febbraio a Taranto il “Rally per ‘Italia” dopo aver fatto tappa, fra l’altro, a Lecce e Brindisi. Presenrti i vertici regionali del Movimento con Antonella Laricchia e Marco Galante, e il portavoce tarantino Francesco Nevoli, consigliere comunale. Quindi la presentazione dei candidati, con i volti tarantini: dal professor Mario Turco alla giornalista Rosalba De Giorgi, l’imprenditore Gianpaolo Cassese, Alessandra Ermellino e Giovanni Vianello.

Fra i temi toccati da Di Maio nel suo intervento, inevitabile il riferimento al caso-siderurgia.  “L’Ilva è una realtà che deve continuare a dare posti di lavoro e deve darne più di quello che fa ora. Per questo noi crediamo in un piano di riconversione industriale e di bonifiche. Il vero tema – ha sottolineato Di Maio – è che se l’Ilva continua ad operare alle condizioni attuali ci sarà sempre meno lavoro e sarà forte il ricatto tra salute e lavoro che noi non vogliamo”. Per Di Maio il futuro è nella riconversione e nelle bonifiche per dare 13mila posti di lavoro: questo è il nostro piano ed è di questo che dobbiamo parlare. Invece in questi anni si è provato a passare la patata bollente a qualcun altro. Anche l’operazione Calenda non fa altro che scaricare il problema a qualcun altro, non risolve nè i problemi degli operai di Taranto, nè della città e dei quartieri in cui non si può più respirare”.

 

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