Qui di seguito una dichiarazione del consigliere regionale e comunale di Taranto, Enzo Di Gregorio (Pd).
“La Regione Puglia e il Comune di Taranto non siedono al tavolo della trattativa che sta definendo il futuro assetto dello stabilimento ex Ilva. Ed è un problema enorme, perché chi rappresenta il territorio ampio in cui la fabbrica opera non ha la possibilità di esprimere la propria contrarietà all’ennesimo accordo al ribasso. Una posizione che il presidente Michele Emiliano non ha mai taciuto.
Ragionare solo di posti di lavoro e produzione, infatti, per quanto sia fondamentale, significa guardare la parte marginale di una vicenda che ha nella valutazione del danno sanitario, nella riduzione dell’impronta ecologica dell’impianto, la sua essenza.
I sindacati dicono che il confronto con le istituzioni territoriali sia “solo” un fatto politico. Per noi, invece, la politica è l’unica strada percorribile per risolvere questa vertenza, fino a oggi esclusa proprio per lasciare praterie immense agli analisti economici, affinché potessero disegnare gli scenari di volta in volta più utili per garantire chiunque, tranne i cittadini di Taranto.
Oggi tutti, nessuno escluso, conosciamo il valore imprescindibile della salute: ce lo ha insegnato la pandemia. Oggi tutti abbiamo la possibilità, soprattutto nella nostra città, nella nostra regione, di poter trasformare quella consapevolezza in forza dirompente.
Qualsiasi accordo che non contempli la nostra voce, quindi, non avrà futuro.
Enzo Di Gregorio
Consigliere regionale e consigliere comunale di Taranto
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