Acquedotto

CTP, LE PRECISAZIONI DEL PRESIDENTE TACENTE

"LE NOSTRE AZIONI PIENAMENTE LEGITTIME. MAI INTERROTTO IL PUBBLICO SERVIZIO"

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Si è conclusa positivamente la vertenza tra CTP e le Organizzazioni Sindacali confederali svoltasi, nel pomeriggio di mercoledì 14 settembre presso la Prefettura di Taranto, nell’ambito della seconda fase della procedura di raffreddamento.

Queste le precisazioni del Presidente Francesco Tacente.

Grazie alla proficua e professionale opera di mediazione della Prefettura, in prima istanza il CTP ha chiarito l’assoluta legittimità delle proprie azioni, in termini di diritto e di rispetto delle procedure.

Era d’obbligo da parte della società puntualizzare la liceità e legittimità del proprio operato anche a seguito di una errata ricostruzione apparsa sugli organi di stampa, nonché delle continue mistificazioni operate da parte di una sigla sindacale che, anche in sede di incontro, ha incentrato il proprio risentimento su una valutazione di presunta illegittimità (smentita dagli atti!) chiudendosi a priori ad ogni trattativa che potesse portare benefici ai lavoratori.

Le Organizzazioni Sindacali confederali Filt Cgil, Fit Cisl e Uiltrasporti, in un clima costruttivo, hanno invece subito evidenziato la necessità di una attenzione maggiore nei confronti dei lavoratori interessati dai provvedimenti, ponendo sul tavolo della discussione ipotesi ragionevoli su cui lavorare.

A tal proposito l’Azienda, ferma restando la piena legittimità delle azioni avviate, ha valutato positivamente le proposte delle Organizzazioni Sindacali confederali e ha individuato una soluzione che contempera le esigenze aziendali e la tutela delle legittime aspettative dei lavoratori.

Nell’occasione il presidente del C.d.A., avv. Francesco Tacente, coadiuvato dal management aziendale, con estremo equilibrio ha saputo fare sintesi, nell’interesse della mission aziendale, a garanzia del servizio pubblico e del benessere dei lavoratori, nonché di tutti gli stakeholder coinvolti.

Nello specifico l’Azienda si è impegnata ad individuare una nuova area e a riportare in sede i 12 operatori di esercizio laertini, ferme restando il riconoscimento agli stessi delle indennità di legge per il periodo di disagio.

Le scelte operate hanno come obiettivo portare avanti quel percorso di risanamento e riequilibrio dei conti che permetta una idonea pianificazione industriale, con il fine ultimo di avere una Azienda in grado di affrontare i nuovi scenari del mercato del Trasporto Pubblico Locale.

A tal proposito si precisa che alcuna privatizzazione è stata posta in essere, contrariamente a quanto apparso sulla stampa, piuttosto il CTP, per fronte di oggettivi problemi ascrivibili a fattori non dipendenti dall’Azienda o dai Soci, ha utilizzato le previsioni normative della Legge Regionale e del Contratto di Servizio rivolgendosi al Co.tra.p., una scelta che ha altresì permesso di sanare la situazione di illegalità della sede di Laterza senza abbandonare il proprio presidio sul territorio.

In merito ai presunti disservizi apparsi sugli organi di stampa, la Società smentisce categoricamente affermando che alcuna interruzione di pubblico servizio si sia verificata.

In appendice il Presidente e il Consiglio di Amministrazione esprimono, unitamente al management aziendale, la piena solidarietà e vicinanza al lavoratore vittima, nel pomeriggio del 14 settembre, di una aggressione, mentre era alla guida del mezzo aziendale, garantendo immediata interlocuzione con gli organi deputati alla tutela dell’ordine pubblico.

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