“Dobbiamo dotare i nostri soldati al fronte delle armi necessarie per combattere questa guerra”. Partendo da questa considerazione l’Associazione culturale “L’isola che non c’è” di Latiano (che in questi anni si è impegnata in altre importanti battaglie – contro l’uso della plastica e per l’Alta velocità sulla dorsale Adriatica – alle quali hanno aderito personalità del mondo della cultura, del giornalismo e del mondo accademico) lancerà nelle prossime ore una campagna per sensibilizzare l’opinione pubblica a chiedere alle istituzioni il ricorso al tampone a tutto il personale sanitario impegnato nella strutture della regione Puglia.
“A questo proposito – si legge in un comunicato della stessa associazione – siamo pronti a donare i fondi del tesseramento di tutti gli iscritti e a sollecitare a fare altrettanto alle personalità che aderiscono alla Associazione” versando sul conto corrente aperto dalla Regione Puglia, con la causale: “Armiamo i nostri angeli al fronte”.
La pubblicità dell’iniziativa (con lo stesso titolo della causale e con i riferimenti del numero di cc della Regione) potrebbe comparire sulle oltre 500 mila shopper bug destinate a tutte le farmacie della Puglia.
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