CONFINDUSTRIA TARANTO: PARTE IL NUOVO CORSO CON SALVATORE TOMA PRESIDENTE

Per la prima volta un rappresentante del settore Tessile alla guida dell'associazione

1.275

“Cambiare certo è difficile ma non cambiare per il nostro territorio è fatale”. Lo ha detto oggi pomeriggio – 14-2-2022 – nel discorso d’insediamento davanti all’assemblea generale, il nuovo presidente di Confindustria Taranto, Salvatore Toma, imprenditore del tessile (ed é la prima volta che un rappresentante del tessile assurge alla guida dell’associazione industriali). Toma – che subentra a Pietro Vito Chirulli, che ha retto come rappresentante legale l’associazione dopo le dimissioni di Antonio Marinaro – e la squadra dei vice presidenti sono stati eletti oggi quasi all’unanimità.

Un discorso di insediamento, quello di Toma, imprenditore savese assai apprezzato nei mercati italiani ed esteri e uomo di grande equilibrio, teso a costruire, a mediare, a dare un futuro ai giovani.

“Non accetterò le logiche del “contro” – ha detto Toma – e le dietrologie attraverso la quale ogni crescita é condizionata da un eterno freno a mano”.  Toma ha posto l’accento in particolare su “progetti e programmi duraturi, scevri da condizionamenti e volti esclusivamente allo sviluppo di pratiche virtuose per il territorio”. Sul Pnrr, Toma ha detto che “saremo in questa partita al fianco delle nostre amministrazioni, propositivi, ma soprattutto attenti a che ciascuno faccia la sua parte”. “Ci sarà bisogno di spendere le risorse nei tempi e farlo col pieno coinvolgimento delle filiere territoriali. C’è bisogno di celerità e concretezza, dovremo fare le opere rispettando i cronoprogrammi ma cercando di massimizzare l’impatto della spesa pubblica con la partecipazione attiva delle nostre imprese” ha sostenuto Toma. Confindustria Taranto, per il rilancio dell’area, vuole mobilitare la leva dell’iniziativa privata. “Non si rilancia l’economia e l’occupazione – è la posizione di Confindustria Taranto -, non si rigenera e valorizza  il territorio solo con l’intervento pubblico. Lavoriamo e lavoreremo per un sistema imprenditoriale che riscopra la voglia di investire e scommettere sul futuro”.

“Ambientalizzare la grande industria è possibile”. Lo ha dichiarato oggi pomeriggio nell’assemblea generale di Confindustria Taranto il nuovo presidente Salvatore Toma, eletto oggi stesso insieme alla squadra dei vice presidenti. Toma, riferendosi all’ex Ilva, ora Acciaierie d’Italia, ha però manifestato una “forte preoccupazione” ed ha parlato di “grande priorità che non consente ulteriori proroghe. Parliamo di una partita enorme, complessa – ha detto Toma – che ci vede tutti coinvolti e su cui al momento non intravvediamo scenari e programmi circostanziati o almeno, laddove ci fossero, non a noi noti”. Secondo il numero 1 di Confindustria Taranto, “non basta parlare di tempi ipotetici per il fondamentale processo di decarbonizzazione che peraltro ci trova tutti concordi. Occorre intravvedere una pietra miliare – ha dichiarato -, l’avvio di un percorso su cui gravano ancora, e forse questo è il reale problema, troppe incognite”.

“Non lo vediamo ancora e questo non ci rende tranquilli – ha aggiunto il neo presidente Toma -. E lo diciamo pur in presenza di certificate, risapute e reali volontà che registriamo sia dall’investitore privato sia da quello pubblico, di voler perseguire la strada del cambiamento possibile, ovvero di un processo di transizione energetica che é necessario è fattibile ma non è celere e semplice. Confindustria Taranto ha contezza e insieme speranza che lo Stato potrà veramente svolgere una funzione determinante perchè a sua volta supportato con interventi e risorse europee, nel risanare, valorizzare e ricollocare sul mercato gli asset dell’ex Ilva con trasformati livelli di performance produttiva e di impatto ambientale”.

“Lavoreremo da ora in poi – ha dichiarato Toma – affinchè ogni passo avanti, in questa partita così importante per il nostro territorio, ci possa vedere partecipi”. All’assemblea intervenuti anche Sergio Fontana, presidente Confindustria Puglia, Gabriele Lippolis Menotti, presidente di Confindustria Brindisi, e in collegamento Alberto Marenghi, vice presidente nazionale con delega ad organizzazione e sviluppo.

Cinque I vice presidenti che affiancheranno Toma: Marcello Tarantino, direttore della raffineria Eni di Taranto, Fabio De Bartolomeo, presidente Ance Taranto, Wladimiro Pulpo, espressione dei trasporti; eppoi due donne: Anda Furfaro, per la sezione Servizi innovativi e di supporto alle imprese, e Lucia Minutello, di provenienza Cisa, per la sezione Energia, chimica e ambiente. Integrano la squadra il presidente della Piccola industria e dei Giovani.

Al presidente Salvatore Toma e alla sua squadra gli auguri di buon lavoro dal Gruppo Editoriale Domenico Distante e dal Direttore editoriale Pierangelo Putzolu, nonchè dalla redazione tutta.

La squadra

 

Le deleghe
 

Fabio De Bartolomeo

 

Infrastrutture

Anda   Furfaro Education, Digital

e Diversificazione produttiva

Lucia  Minutello Ricerca & Innovazione,

Pari opportunità e Parità di genere

Vladimiro  Pulpo Rapporti con le grandi imprese
Marcello  Tarantino Simbiosi industriale

Comments are closed.