Gli interventi compiuti nel territorio da parte della Guardia di Finanza riscuotono il plauso totale da parte di Confartigianato Taranto. I numeri riportati dai recenti interventi degli uomini delle Fiamme Gialle sono significativi del lavoro svolto e danno la misura, se ancora ce ne fosse bisogno, della portata del fenomeno nella nostra provincia. Borse, capi di abbigliamento, scarpe, articoli di pelletteria, occhiali, prodotti cosmetici e orologi sono solo una parte delle “mercanzie” che solitamente animano il fiorente mercato nero delle merci taroccate.
Confartigianato ha sempre sostenuto e svolto una battaglia costante contro un fenomeno deleterio che va ad aggravare la crisi dei commercianti e degli artigiani, quelli onesti e regolari (quelli che pagano le tasse e sono soggetti a controlli serrati) che rendono vivibile col loro lavoro i centri storici e le periferie di tutti i comuni della nostra provincia, arginando lo spopolamento e il degrado; un fenomeno che toglie risorse alla Stato grazie all’evasione totale e che permette alla malavita organizzata di arricchirsi.
Queste azioni di controllo sono importantissime perchè volte alla necessaria salvaguardia dell’economia legale, della sicurezza e della salute dei cittadini.
Confartigianato auspica che il lavoro della Guardia di Finanza e delle altre autorità preposte continui in maniera serrata ed è come sempre disponibile a collaborare per supportare le forze dell’ordine nel loro lavoro.
Il diffondersi del fenomeno ha ricadute negative anche sul tessuto urbano: basta vedere come sono commercialmente ridotte molte strade ed i mercati cittadini, dove sempre di più spariscono i banchi degli ambulanti regolari per far posto a soggetti che in barba ad ogni legge vendono alla luce del sole i prodotti contraffatti. Questa situazione comporta un disamore verso una forma di commercio, i mercati, che dovrebbe invece avere un’azione trainante per tutto il settore contribuendo a rendere vivibili e vivaci le città, il lungomare e altre zone di passeggio.
Confartigianato ha avviato iniziative di sensibilizzazione verso la cittadinanza per una corretta informazione sui rischi e sulle conseguenze causate dall’acquisto delle merci contraffatte (in certi casi pericolose anche per la salute), iniziative a cui devono seguire azioni repressive (multe e conseguente sequestro della merce) da parte degli organi competenti verso i “clienti” che acquistano merci taroccate: se non c’è domanda l’offerta scompare, con tutte le conseguenze positive del caso.
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