Si terrà martedì 8 ottobre alle ore 11.00 presso il Salone degli Specchi del Comune di Taranto la conferenza stampa per la presentazione del protocollo d’intesa con la Fondazione Banco Alimentare e per la firma dello stesso.
Il protocollo voluto dal Sindaco Rinaldo Melucci, e prontamente accolto dal Presidente del Banco Alimentare Luigi Riso, sarà lo strumento operativo attraverso il quale, fin da subito, si potranno raggiungere tantissime famiglie in difficoltà oltre che lavorare per individuare azioni comuni per la valorizzazione della conoscenza delle realtà associativa e delle esigenze del territorio.
L’obiettivo è quello di realizzare percorsi formativi indirizzati a gruppi di volontari e operatori sociali, eventi di promozione del volontariato per una più diffusa coscienza civile, aumentate la quantità di derrate distribuite e il numero degli indigenti assistiti alleviando situazioni di emarginazione e di degrado.
“La situazione di crisi generale che ha coinvolto anche la nostra città – evidenzia l’Assessore ai Servizi Sociali Gabriella Ficocelli – ha causato a molti nuclei familiari un ulteriore aggravio delle loro condizioni di disagio economico, tale da non permettere loro la soddisfazione dei bisogni primari. L’elevato costo della vita e la precarietà del mercato del lavoro, unitamente al sensibile indebolimento delle reti di prossimità (parentali, vicinato), stanno provocando, specie per i gruppi sociali più deboli, una situazione di estrema indigenza.
Accanto al lavoro pregevole svolto dalle Comunità Parrocchiali e dalla Caritas l’Assessorato ai Servizi Sociali intende consolidare i rapporti con il Banco Alimentare poiché riceviamo richieste di aiuto da parte di utenti che presentano gravi difficoltà di ordine economico dovute alla mancanza di un lavoro, all’esiguità del reddito percepito o anche alla presenza di malattie invalidanti che, oltre ad impedire lo svolgimento di un’attività lavorativa, compromettono il soddisfacimento dei bisogni di prima necessità. La Fondazione Banco Alimentare Onlus si colloca, per l’esperienza specifica, per il radicamento nel territorio e per la tradizione di intervento qualificato nel particolare ambito di intervento sociale, come valido interlocutore per quanto concerne la politica e le azioni che questo Ente intende adottare nei confronti della fasce più deboli della popolazione per il soddisfacimento dei loro bisogni primari”.
Comments are closed.