La coalizione di centrosinistra e il M5S hanno ufficializzato questa mattina l’accordo a Taranto in vista delle comunali di giugno. M5S sarà col Pd e le altre forze del centrosinistra già dal primo turno a sostegno del sindaco uscente Rinaldo Melucci dello stesso Pd. L’intesa, che porta il M5S nella coalizione “Ecosistema Taranto”, è stata firmata dal vice presidente M5S, Mario Turco, e dallo stesso Melucci.
Si tratta, hanno spiegato, della “prima alleanza progressista territoriale realizzata in una grande città dopo l’esperienza Napoli. La condizione che ha reso possibile questo accordo è la grande sintonia esistente tra il piano locale di transizione “Ecosistema Taranto”, realizzato dall’amministrazione Melucci, e il “Cantiere Taranto” del governo Conte II, promosso dallo stesso Turco, allora sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, con una dote di nuovi finanziamenti per oltre 1,3 miliardi di euro”.
“Cantiere Taranto è per noi – ha spiegato Turco – l’esigenza di aprire realmente i cantieri per realizzare investimenti pubblici e favorire l’iniziativa privata. Abbiamo la necessità di dare concretezza agli investimenti sui quali M5S e centrosinistra hanno lavorato negli scorsi anni per Taranto, che sarà città pilota di questo fronte progressista a favore della riconversione economica, sociale e culturale di un territorio ancora ferito”.
Il documento, per Turco, contiene “punti programmaticiin linea con il percorso già tracciato. Con il centrosinistra avevamo fatto voltar pagina alla città e ne stavamo scrivendo di nuove e più importanti, in discontinuità con il passato”. Per Rinaldo Melucci, “l’intesa di oggi è qualcosa di assolutamente diverso, è la chiusura di un cerchio rispetto a un modo di fare politica e di stare nelle istituzioni che ha caratterizzato gli ultimi anni”. “Gli impegni che abbiamo preso – ha sostenuto Melucci – sono incardinati nelle politiche europee, seguono le tendenze della finanza internazionale. La transizione non è una favola e noi vogliamo tenere Taranto al centro di queste dinamiche”. Melucci ha infine sottolineato come l’intesa programmatica con il M5S “sia stata sancita proprio nella giornata dello sciopero ex Ilva. Uno sciopero – ha concluso il sindaco uscente -che segna una saldatura ideale tra le aspirazioni e i bisogni dei lavoratori, delle imprese, della politica e della città”. (AGI)
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