COMMISSARIATI CINQUE CIRCOLI PD DI TARANTO

IL PROVEDDIMENTO UFFICIALIZZATO DAL SEGRETARIO REGIONALE DE SANTIS

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Il segretario regionale del PD, Domenico de Santis, ha ufficializzato il commissariamento di alcuni circoli della provincia jonica.

È giunto nelle scorse ore il parere favorevole da parte della Commissione Regionale di Garanzia del Partito Democratico della Puglia in merito alla richiesta di commissariamento dei seguenti circoli di Taranto:
“Fratelli Cervi”,
“Tamburi”,
“Volta- Tre Carrare”,
“Primo Maggio” e
“Borgo”,
richiesta fatta sulla base delle gravi violazione riscontrate nei confronti del PartitoDemocratico.
Ho dunque proceduto alla nomina dei rispettivi commissari:
• “Fratelli Cervi”, Ciro Petrarulo;
• “Tamburi”, Antonio Forte;
• “Volta – Tre Carrare” Sebastiano Stano;
• “Primo Maggio” Antonella De Marco;
• “Borgo” Lanfranco Rossi.
Questa fase di transizione e rinnovamento rappresenta un passaggio obbligato alla luce di una serie di incongruenze rilevate negli ultimi mesi, legate agli sviluppi amministrativi al Comune di Taranto.
Questi commissariamenti ripristinano la corretta agibilità politica.
Ho chiesto ai commissari di convocare immediatamente gli iscritti anche per affrontare dal vivo i disagi che alcuni tesserati hanno espresso con una nota nelle scorse ore.
Questo deve avvenire in un costante e senza dubbio proficuo confronto con la segretaria cittadina rappresentata da Giuseppe Tursi”.

Solidale con i presidenti commissariati la consigliera comunale Bianca Boshnjaku, recentemente oggetto di un provvedimento di espulsione dal partito Dem.

Alla luce di quanto accaduto nelle ultime ore, esprimo la mia più profonda solidarietà ai Segretari dei Circoli PD ingiustamente commissariati. E’ di una gravità inaudita la decisione della Commissione Regionale di Garanzia del PD della Puglia riguardo al commissariamento di ben cinque circoli del PD a Taranto.

Domenico De Santis, Segretario Regionale del PD della Puglia, nella la sua nota, afferma che il commissariamento rappresenta un passaggio obbligato alla luce di una serie di incongruenze legate agli sviluppi amministrativi al Comune di Taranto.
E’ lo stesso De Santis che il 14 dicembre, al mio invito di apprezzare la libertà conquistata in democrazia e farne buon uso, mi rispose che se avessi voluto essere libera mi sarei dovuta dimettere!
Risposta che rileggerla, tutt’ora, mi fa venire i brividi…
Mi duole affermare che stiamo assistendo a una vera e propria punizione dei, a loro dire “dissidenti”, un vero tentativo di “condanna a morte” senza processo dei tanti compagni e compagne, molti di loro militanti da decenni nel PD Jonico.
Sono molto indignata, facevano cosi anche nel Paese delle Aquile, da dove vengo io, durante il regime…
In Albania ho conosciuto la dittatura.
In Italia so che posso essere libera.
Ed è per questo che rinnovo l’appello ai vertici del PD nazionale:
Salvate il PD Jonico, se necessario commissariate, perché oggi, di democratico, non c’è più niente!

 

Dott.ssa F. Bianca Boshnjaku

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