“COME QUANDO FUORI PIOVE”, IL RITORNO DI CANDYVAN
IL NUOVO SINGOLO DELL'ARTISTA TARANTINA, CONTRO L'OMOFOBIA DELLA SOCIETA'
Si intitola “Come Quando Piove” il nuovo singolo di CANDYVAN, in uscita su tutte le piattaforme digitali a partire da venerdì 21 aprile per MK3.
Un brano autobiografico che denuncia con rabbia avvenimenti tossici e dolorosi vissuti dall’artista.
CANDYVAN, innamorata di una ragazza, racconta il suo stato di costrizione nel dover nascondere la sua identità sessuale dietro le bugie, per non scontrarsi contro il muro del rifiuto della società omofoba; si sente incompresa e respinta dall’ambiente in cui vive (“sto paese non mi rappresenta e noi siamo scemi, deviati e depressi”) e vorrebbe scappare dove nessuno può giudicarla.
“Ho capito con il tempo che non puoi scappare da quello che sei, vergognarsene ti renderà debole e nasconderti ti porterà prima o poi ad esplodere. Il dolore diventa un’incredibile forza quando unisci le tue sofferenze con i tuoi valori e li sputi in faccia ad una società che ha una visione marcia nei confronti di chi non ha paura di essere se stesso.”- dichiara CANDYVAN.
CANDYVAN, alias Gaia Lacarra, nasce a Taranto nel 2001. Cresce con la passione per l’hip hop e, circondata da amici che fanno rap, inizia anche lei a scrivere sui beat finché nel 2019 conosce Giuseppe Giocondo, in arte Tempoxso, produttore pugliese con cui inizia un sodalizio musicale che le darà molte soddisfazioni. Con l’arrivo dell’adolescenza scopre la sua omosessualità, che la porta a sentirsi diversa e incompresa dalle persone che la circondano, chiudendo irrimediabilmente il rapporto con i genitori, i quali non possono accettare la relazione di Gaia con un’altra donna. La sua natura diventa causa di litigi e violenze psicologiche e fisiche, che la trascinano ad un punto di non ritorno e alla scelta drastica di scappare da casa, per poi finire in una comunità educativa, dove resterà fino alla maggiore età. Il suo passato, le sofferenze provate e il rifiuto familiare di cui è stata vittima, invece di piegarla le hanno dato la forza che la spinge a scrivere e a gridare un messaggio ancora più convinto: “non lasciarti cambiare solo perché agli altri non vai bene, lotta per i tuoi diritti e abbi il coraggio di denunciare, per cambiare una condizione che ti può portare solo all’autodistruzione.”
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